Tebas: «Il Real Madrid guadagna dalle tv quanto i club di Premier, ma piange sempre»
Al podcast Folha Seca: «Mi piacerebbe che Real Madrid e Barcellona fossero con noi sul fondo Cvc. Ma se mi chiedete se sono essenziali rispondo no».

The president of Spanish Liga Javier Tebas is pictured during an AFP interview in Madrid on October 21, 2020. (Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU / AFP)
Il presidente della Liga, Javier Tebas, ha partecipato al podcast di gestione sportiva Folha Seca ed ha toccato diversi temi, tra cui l’attuale situazione interna alla competizione, l’impatto del fondo di investimento Cvc e un’analisi approfondita dei problemi futuri.
Uno dei temi ricorrenti è la scarsa competitività della Liga rispetto alla Premier League. Tebas si è dichiarato a favore di «una forte classe medio-alta» e ha difeso la distribuzione economica in termini televisivi:
«I nostri club sulla televisione nazionale guadagnano come quelli della Premier League. Il Madrid piange tanto ma guadagna come i club della Premier. Ecco perché quando escono le squadre con il reddito più alto al mondo, Real Madrid e Barcelona escono per prime. Non so cos’altro vogliano».
Tebas ha parlato anche del rifiuto di Real Madrid e Barcellona, con altre due squadre, a firmare l’accordo con il fondo di investimento Cvc.
«LaLiga gestisce i diritti globali della competizione. Staresti meglio con Madrid e Barça? Sì, ma stiamo facendo la stessa cosa che abbiamo fatto per quanto riguarda la strategia del marchio, l’internalizzazione della Lega e la vendita del prodotto. Sarebbe più bello e comodo se sia il Madrid che il Barça si unissero a noi, ma non è per questo che smetteremo di crescere. Siamo una delle leghe meglio organizzate. Vorrei che fossero con noi? Sì. Sono essenziali? NO».
Tebas ritiene che entrambe le squadre siano contrarie al fondo di investimento perché rendono la Lega più competitiva.
«Conosco il presidente del Real Madrid da molti anni, ho avuto molti incontri con lui e so cosa pensa del calcio spagnolo ed europeo. Vuole giocare in un campionato importante e la scusa per andarsene è che la Liga è molto debole e non vengono generati abbastanza soldi per sostenere i grandi club».