A De Laurentiis l’idea che Giuntoli vada proprio alla Juventus fa venire l’allergia (CorSport)
Il destino del diesse è nelle mani del presidente, che lo tiene sulle spine: se non lo libera salta l’accordo con i bianconeri

As Frosinone 10/01/2016 - campionato di calcio serie A / Frosinone-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli-Aurelio De Laurentiis
Il destino di Cristiano Giuntoli è nelle mani del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il direttore sportivo ha già l’accordo con la Juventus, scrive il Corriere dello Sport, ma se il presidente non lo libererà, salterà tutto.
“Il contratto, scadenza giugno 2024, è una prigione dorata da un milione e quattrocentomila euro dalla quale il diesse evaderebbe, perché anche i cicli finiscono e una liaison può consumarsi come candele romanticamente adagiate nella stanza del trofeo: uno scudetto è per sempre, sa di spartiacque epocale, il riconoscimento per un lavoro che appaga, sazia e praticamente sistema un fiocchetto azzurro sulla richiesta di libertà”.
La Juventus non è una suggestione, ma un’idea reale, per Giuntoli, che però ha bisogno dell’ok di De Laurentiis.
“La Juventus non è più una suggestione ma un’idea reale, una scommessa con se stesso per provarci ancora e di nuovo e Giuntoli ora aspetta che De Laurentiis scelga il giorno, il luogo e l’ora per dialogare serenamente”.
E De Laurentiis ancora non ha fissato una data. Al presidente l’idea che Giuntoli possa andare proprio alla Juventus o comunque in un club italiano, proprio non piace. Il quotidiano sportivo continua:
“Intanto, nell’agenza di Adl, tra preparativi per la festa, organizzazione della tournée in Corea e impegni vari, non è comparso l’appuntamento decisivo, però i messaggi subliminali partono, le voci si rincorrono e l’idea di concedere al proprio direttore sportivo la password per andare proprio con Madame, o comunque in un club italiano, gli fa venire l’allergia. C’è il contratto che parla, in casi del genere ci si può sempre rifugiare in un vicolo che non prevede scappatoie, oppure trattare a oltranza, porre dei vincoli, inventarsi dei limiti, perimetrare il futuro, che Giuntoli immagina in bianco e nero. Ma visto che questo è un film, Adl ha la cinepresa in mano e pure la sceneggiatura”.