Fa specie vedere una squadra come il Milan che si presta alle forche caudine degli ultras (La Stampa)
Nessun risultato negativo giustifica la gogna pubblica sotto la curva con un capo che catechizza a lungo giocatori e allenatore che annuiscono contriti

Il Milan ieri ha perso contro lo Spezia 2-0 e, al termine della partita, la squadra intera, compreso l’allenatore, Stefano Pioli, è andata sotto la curva dei suoi tifosi a rapporto dagli ultras. Una scena per nulla inusuale nel calcio italiano ma che oggi fa discutere parecchio sui quotidiani. A partire da La Stampa, che in un pezzo a firma di Guglielmo Buccheri scrive che nemmeno sei sconfitte nelle ultime sei trasferte giustifica una cosa del genere. Fa specie, scrive il quotidiano torinese, vedere una squadra così blasonata come il Milan, piena anche di giocatori di livello internazionale, lasciarsi catechizzare dagli ultras in quella che assomiglia ad una replica delle “forche caudine”. Una pratica che l’Associazione italiana calciatori ha cercato di estirpare con una norma apposita inserita nei regolamenti, che purtroppo, però, è stata finora abbastanza disattesa.
La Stampa scrive:
“I rossoneri hanno vinto appena una volta nelle ultime sei trasferte. Ma nessun risultato negativo giustifica la scena finale con la prolungata gogna pubblica sotto la muraglia nera degli ultrà milanisti. Un capo catechizza a lungo i calciatori e l’allenatore Pioli, che annuiscono contriti. «Ci hanno solo spronato e stimolato a dare il massimo», spiega Pioli. In realtà nel 2015 l’Aic ha voluto una norma per scoraggiare queste forche caudine, considerate poco dignitose per gli atleti anche perché non mancano commistioni pericolose nelle curve. L’applicazione non è mai stata particolarmente rigorosa. Ma fa comunque specie vedere una squadra come il Milan (con diversi giocatori di caratura internazionale) che accetta di tenere questo atteggiamento. Curiosamente anche alcuni giocatori dell’Inter si erano prestati in modo simile dopo la sconfitta con lo Spezia a marzo allo stadio Picco. Per fortuna il secondo euroderby tornerà a offrire una versione migliore dello spettacolo di uno stadio”.