Guardiola: «Perché non mi hanno mai licenziato? Perché vinco le partite»

In conferenza: «Se non vinci ti buttano fuori. Un tempo questo Paese tendeva a trattenere gli allenatori. Oggi che tutti hanno molta pressione, ci sono grandi investimenti».

premier Guardiola Chelsea united

Manchester (Inghilterra) 22/05/2022 - Premier League / Manchester City-Aston Villa / foto Imago/Image Sport nella foto: Josep Guardiola ONLY ITALY

L’allenatore del Manchester City, Pep Guardiola, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Southampton. Ha toccato diversi temi, a partire dal modo in cui la squadra sta affrontando l’ultima parte della stagione al ritorno di Frank Lampard sulla panchina del Chelsea.

Cosa deve fare il City in queste ultime settimane per avere una stagione di successo?

Potrà contare su Haaland questo fine settimana e contro il Bayern?

«Si è allenato in questi ultimi due giorni, ha fatto molto bene. Sarà pronto, anche se il Bayern Monaco è l’ultimo dei miei pensieri. Sono preoccupato per il Southampton. La Premier League si gioca ogni giorno, ogni settimana. Per quanto riguarda la condizione fisica, abbiamo due mesi in cui non ci alleniamo bene per metterci al passo. L’importante è dormire tanto, mangiare bene e farlo bene, essere concentrati».

Hai parlato con Lampard? Lo inviterai a cena?

«No, eravamo in contatto quando era all’Everton, ma sono abbastanza sicuro che ora sarà impegnato. Magari a fine stagione. È positivo che abbia un’altra possibilità, una nuova sfida nel club che ama».

Per quanto tempo un allenatore deve rimanere al suo posto? Guardiola:

«Penso che siano i direttori sportivi e la proprietà a decidere quando licenziare un allenatore e come farlo. Quando ero giovane, questo paese aveva una tradizione di tenere allenatori. Quello che succede oggi è che tutti hanno molta pressione, ci sono grandi investimenti. Capisco, in un certo senso c’è molta pressione. A volte funziona e a volte no. È quello che è, è tempo di adattarsi».

Perché non sei mai stato licenziato?

«Il segreto è vincere le partite. Se non vinci le partite ti buttano fuori. Non è perché ho i capelli migliori degli altri. Non mi licenziano perché abbiamo vinto molte partite».

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