L’indecoroso spettacolo degli ultrà del Napoli che terrorizzano bambini e famiglie (Corsera)

Giocano una partita personale con il presidente Aurelio De Laurentiis e vivono di guerre tra di loro: non cantano allo stadio, minacciano chi lo fa

Napoli tifosi ultrà del Napoli incontro tra De Laurentiis e gli ultras

Mg Napoli 02/04/2023 - campionato di calcio serie A / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: la protesta dei tifosi del Napoli prima della partita col Milan

Il Corriere della Sera, con Monica Scozzafava, descrive cosa è accaduto domenica sera sugli spalti del Maradona.

Napoli, però, è anche l’indecoroso spettacolo al quale hanno dato vita un gruppo di 700 ultrà che giocano una partita personale con il presidente Aurelio De Laurentiis e vivono di guerre tra di loro: non cantano allo stadio, minacciano chi lo fa, accendono fumogeni e insultano per 90 minuti il proprietario del club. E per chi non canta contro di lui scatta la punizione: così è nata la rissa. È successo mentre la squadra naufragava in campo in balìa delle prodezze del Milan e di Leao.

Ci sono tifosi e tifosi: a Napoli sono due facce molto diverse di una stessa medaglia che esaltano, ancora una volta, la città e le sue ataviche contraddizioni. Nello stadio di casa, gli ultrà, durante una partita che può essere fondamentale per il campionato e anche in prospettiva Champions, non sostengono la squadra ma rivendicano il diritto negato di portare bandiere e striscioni sugli spalti. Terrorizzano bambini e famiglie che vogliono cantare e si prendono i fischi della parte dello stadio che invece scenderebbe in campo con i calciatori pur di evitare una sconfitta.

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