La presenza di Agnelli alla Continassa testimonia che il progetto Juve non si ferma
La Gazzetta sottolinea che, nonostante le dimissioni, l'ex presidente bianconero resti vicino alla squadra come promesso e concordato con Elkann

Db Villar Perosa (To) 04/08/2022 - amichevole / Juventus-Juventus U23 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli
Andrea Agnelli non è più il presidente della Juve dopo le dimissioni presentate a seguito delle indagini della Procura nei suoi confronti, eppure alla Continassa si respira aria di normalità, con Agnelli presente a bordo campo in questi giorni per seguire gli allenamenti. Un messaggio chiaro che non è saputo inosservato, come sottolinea anche la Gazzetta dello Sport.
È chiaro che la dimissione di Agnelli fosse inevitabile e che ha sicuramente salvato la Juve, ma il tutto non ha turbato l’ambiente Juve, che era l’obiettivo primario di Elkann e Agnelli. La priorità per i bianconeri è risollevare questa stagione e inseguire gli obiettivi stagionali, ovvero corsa scudetto, Coppa Italia e riscatto in Europa League. Proprio per questo, continua la Gazzetta, la presenza di Agnelli a bordo campo ha un triplice significato
il presidente uscente resterà un riferimento per il popolo bianconero anche dopo, pur da semplice tifoso (oltre che azionista, ovviamente) di un club che ha amato sin da bambino. La sua vicinanza alla squadra in questi giorni ha un triplice valore: trasmette serenità ai giocatori, all’allenatore e ai dirigenti dell’area tecnica ai quali ha chiesto di provare a vincere almeno un trofeo in questa stagione; interpreta con estrema naturalezza quel “fino alla fine” con cui ha concluso la sua lettera ai dipendenti del club dopo aver rassegnato le dimissioni da presidente; e testimonia soprattutto come il passo indietro sia dipeso da un atto di responsabilità e non metta invece in discussione il progetto sviluppato dall’area tecnica nell’ultimo anno e mezzo.