Uscito Lobotka, si è spenta la luce del Napoli

Lo scrive la Gazzetta: senza di lui, la squadra si è abbassata ma doveva rifiatare per Bergamo. La sua continuità di rendimento è mostruosa

Lobotka

Lobotka. C’è un Napoli con lui e un Napoli senza di lui. Ne scrive la Gazzetta con Maurizio Nicita:

Forse non è un caso, ma appena è uscito Lobotka si è spenta la luce del Napoli. Qualcuno può ribattere che c’entra relativamente visto che la squadra ha subito gol solo da calcio d’angolo. Vero, ma questo è capitato anche perché gli azzurri si sono abbassati un po’ troppo concedendo di più in mezzo, lì dove il centro di gravità permanente che risponde al nome di Stanley Lobotka ha dominato in lungo e in largo. No, non è una critica a Spalletti per averlo tolto nel finale. Ma questo spiega ancor meglio perché il tecnico toscano non vuol mai fare a meno del suo trottolino amoroso, quello che finora tra l’altro ha tirato il fiato meno di tutti.

Anche perché liquidare questa partita come una semplice sconfitta può andar bene per gli almanacchi. Il Napoli sul piano del gioco non ha perso, anzi a lungo ha tenuto sotto scacco l’avversario, dimostrandosi superiore nella gestione della gara.

In quella sostituzione di Lobotka, Spalletti pensava giustamente alla sfida di sabato a Bergamo contro l’Atalanta, fondamentale per restare in fuga in campionato. E il palleggio sempre sicuro dello slovacco può mettere in crisi anche l’ottima squadra di Gasperini. Così come è successo ad Anfield, con Fabinho e anche Firmino che hanno provato con le buone e le cattive a fermare lo slovacco ma non ci sono riusciti. Addirittura Konaté ha rimediato un cartellino giallo per evitare che per l’ennesima volta il trottolino superasse la pressione avversaria, per impostare a campo aperto. Qualcuno azzarda paragoni importanti con Xavi o Iniesta. Di fatto la continuità di rendimento del regista slovacco è mostruosa e con Di Lorenzo parliamo degli insostituibili di questo Napoli. Quelli sempre tenuti fuori da alternanze o turn over che dir si voglia.

La pagella di Lobotka sul Napolista:

LOBOTKA. Klopp tenta invano di tappare la fonte cristallina dell’impostazione azzurra ma Robotka zigzagheggia ad alta velocità usando contemporaneamente le sue celluline grigie. God save the King Lobo – 7

Lobotka è l’interruttore perennemente acceso di questo Napoli. Non c’è mai un minuto in cui si distragga o che sbagli decisione, nonostante gli altissimi ritmi di gioco – 8

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