Il Manchester United ha vinto sul Liverpool ma ha ancora un grosso problema: dove mettere Ronaldo?

Sulla Sueddeutsche. Il portoghese non rientra nei piani di ten Hag e non trova acquirenti, dopo che Mendes lo ha offerto a mezza Europa: è solo un extra nel teatro dei sogni

Ronaldo

Manchester (Inghilterra) 20/10/2021 - Champions League / Manchester United-Atalanta / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo è solo un extra nel teatro dei sogni, scrive la Sueddeutsche. Dove per teatro dei sogni si intende l’Old Trafford. Contro il Liverpool il portoghese è finito per la seconda volta in panchina da quando è ripreda la Premier. Ha assistito alla partita da bordocampo fino all’86’, quando ten Hag lo ha mandato in campo.

Per tutta l’estate ci hanno raccontato che Mendes ha trascorso il tempo ad offrire il portoghese ai suoi clienti di punta in Europa, scrive il quotidiano tedesco:

“Monaco, Madrid, Parigi, c’erano città glamour, ma anche opzioni romantiche: Napoli, per esempio, o un ritorno allo Sporting Lisbona. Finora nessuno dei cambiamenti è avvenuto, per lo più per motivi finanziari, ma a volte anche per ragioni tattiche calcistiche”.

A complicare le cose ci si è messo lo stesso Ronaldo che non solo ha prolungato le sue vacanze, ma si è anche allenato come preferiva:

“se non gli piacciono gli esercizi, sospende dando la colpa al muscolo flessore dell’anca, cronicamente danneggiato”.

Il comportamento di Ronaldo nei confronti di ten Hag non si discosta molto da quello avuto con altri allenatori, come Maurizio Sarri, con il quale il portoghese preferiva svolgere la seduta individuale. E si dice che Ole Gunnar gli abbia assegnato deliberatamente semplici compiti difensivi per impedirgli di fare solo quello che voleva.

“Sono problemi tattici che fanno sì che abbia senso solo per poche squadre giocare con un attaccante che è più contrario all’attacco e alla difesa comuni”.

I migliori argomenti a favore di Ronaldo sono sempre stati i suoi numerosi gol. Ma oggi segnano anche altri.

Dopo la partita con il Liverpool ten Hag ha parlato di Ronaldo e anche di Maguire – finito in panchina insieme al portoghese – dicendo che in futuro avrebbero giocato un ruolo importante. Contro squadre più difensive, un attaccante classico può fare di più che contro squadre come il Liverpool, secondo la tesi del tecnico.

Tuttavia, l’allenatore ha anche fornito le argomentazioni contro Ronaldo, senza nominarlo. Ha dichiarato infatti che aveva riconosciuto la sua squadra contro il Liverpool:

“C’era comunicazione, voglia di combattere, soprattutto lavoro di squadra, e si vede cosa si può ottenere con esso”.

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