Ceferin: «In Italia e Spagna reazione timida dei tifosi sulla Superlega. Il Barça non era il club del popolo?»
A Diario As. «Benzema tra i più sottovalutati della storia. Wild Card per la nuova Champions? Ne stiamo discutendo, non è detto»

Mg Madrid (Spagna) 01/06/2019 - finale Champions League / Tottenham-Liverpool / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin
Il presidente della Uefa Ceferin è stato intervistato da As. Rilascia delle dichiarazioni sulle rimonte del Real Madrid in Champions, su Benzema, sulla sua guerra contro la Superlega. Di seguito alcune.
Sulla reazione dei tifosi alla Superlega.
Sono rimasto un po’ sorpreso dalla reazione un po’ timida delle persone in Spagna e in Italia, anche se capisco. Sono rimasto sorpreso dalla mancanza di reazione dei tifosi del Barcellona, conosciuto come il club del popolo… Non so di quanti soci stiamo parlando, ma i tifosi andavano all’assemblea generale e si esprimevano sulle decisioni. Quella volta non è successo. Ora non importa più.
Sulla Champions di quest’anno.
Quando guardi queste partite, le partite della competizione più prestigiosa al mondo… beh, è incredibile. Sono felice del fatto che abbiamo cambiato la regola dei gol in trasferta. Qualcuno pensava che tante partite sarebbero arrivate ai calci di rigore. Ma non è vero, si è visto. Le partite, secondo me, sono più interessanti. Non vedo l’ora che arrivi la finale.
Benzema.
Per me Benzema è uno dei calciatori più sottovalutati della storia. È un giocatore incredibile. E hanno Luka Modric, che più invecchia e meglio gioca. Si potrebbe dire che sono stati un po’ fortunati, ma si può essere fortunati in una partita, non in tutte. Karim sta diventando sempre più riconosciuto. È sempre stato all’ombra di qualcuno. È incredibile come riesca a segnare gol. Trova un modo anche quando sembra impossibile segnare. È un giocatore impressionante.
La nuova Champions.
È sempre un po’ problematico quando un torneo cambia. Dobbiamo spiegare meglio le cose ai tifosi. Il format proposto è un po’ più complesso rispetto al modello attuale, ma sarà più competitivo ed emozionante, e penso che andrà bene per l’equilibrio competitivo. È un sistema che ritengo molto più interessante di quello attuale. Wild card? È solo una delle proposte. Ne stiamo ancora discutendo. Non è detto, si potrebbe scegliere una direzione diversa. Il coefficiente è correlato alla tua prestazione nelle competizioni Uefa, ma un tale sistema potrebbe non essere giusto per le squadre più piccole che hanno ottenuto una buona posizione nel loro campionato.
Il nuovo fair play finanziario.
Anche ora, se hai più soldi, sei più potente. Ma il punto è che questa è la prima volta che leghe, Eca e Uefa hanno concordato un sistema di sostenibilità finanziaria, il che significa che è equo per tutte le parti. Sono convinto che l’idea sia eccellente. E le sanzioni saranno forti se succede qualcosa.
L’esclusione della Russia.
La situazione è difficile e non avevamo scelta, anche se in un certo senso mi spezza il cuore sanzionare gli atleti perché non è la loro guerra. Ma in una situazione così terribile non possiamo non fare la nostra parte.