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Garanzini: le zoomate su Allegri che incoraggia tutti sono il segno che la squadra è mentalmente fragile

Su La Stampa. Batte le mani a tutte le giocate, anche a quelle che un tempo gli avrebbero strappato uno sguardo disgustato. L’unica medicina è incoraggiare 

Garanzini: le zoomate su Allegri che incoraggia tutti sono il segno che la squadra è mentalmente fragile
Napoli 11/09/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Non mancano le attenuanti alla sconfitta della Juventus contro l’Atalanta, scrive Gigi Garanzini su La Stampa, a partire dagli infortuni a Chiesa e McKennie e passando per la traversa di Dybala sul finire della partita,

“ma non mancano nemmeno le aggravanti, e la principale è che di fronte non c’era la miglior Atalanta”.

Eppure è bastata per sbancare il campo della Juventus.

La Juve, scrive, è “alle prese con una crisi d’identità“. Riesce ad avere sprazzi di furore solo quando c’è da rimediare, ma non riesce più a mettere in chiaro dall’inizio la sua forza.

“Gli avvii sono sempre cauti, prudenti, balbettanti, l’iniziativa è sempre in mano altrui, si tratti di Empoli o Sassuolo e figurarsi di Atalanta”.

Garanzini si sofferma sulle zoomate delle telecamere su Allegri che incoraggia la squadra.

“Con quelle zoomate su Allegri che incoraggia tutti, che batte le mani a giocate di ogni genere, anche a quelle palesemente al ribasso che ai tempi belli gli avrebbero strappato uno sguardo disgustato. Segno, inequivocabile, che la squadra è fragile mentalmente e l’unica medicina del momento è incoraggiarla”.

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