Allegri: «Juve inallenabile? Per me tutte le squadre sono allenabili»
La conferenza stampa prima della partita con la Lazio. «Il calcio è bello perché è opinabile ma alla fine è come un imbuto: tutto si riconduce ai risultati, basta guardare all'Italia»

Db Verona 30/10/2021 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri
L’allenatore della Juventus Max Allegri ha presentato in conferenza stampa la partita con la Lazio, in programma domani alle 18:00 all’Olimpico. Una sfida tra «due squadre che in questi anni si sono divise col Napoli i trofei, tra scudetti e coppe Italia, ma che oggi galleggiano intorno al quarto posto».
Allegri è stato stuzzicato sulle dichiarazioni di Sarri, che quando allenava la Juventus la definì una squadra «inallenabile».
Innanzitutto Maurizio è un ottimo allenatore, lo ha dimostrato anche qui visto che ha vinto l’ultimo scudetto. Sulla Juve “inallenabile” dovete domandare a lui, l’ha detto lui e non io. Per me le squadre sono tutte allenabili, poi a seconda dei giocatori che hai puoi farlo in un modo o in un altro. Insomma, non so come rispondere perché non sono parole mie. Poi c’è anche da dire che rispetto a due anni fa la squadra è cambiata.
La sfida tra Max e Sarri riaccende la diatriba tra «giochisti» e «risultatisti».
Conoscete il mio modesto parere: il calcio è uno spettacolo, è arte fatta dai calciatori. Quello che rimane impresso a tutti sono le giocate dei singoli. L’allenatore deve dare un’organizzazione e delle idee, e deve mettere i giocatori che ha a disposizione nella miglior condizione per poter giocare. Anche a me piace vedere le belle giocate, il bel calcio, ma conta vincere e ci sono tanti modi per vincere. Poi il calcio è bello perché è opinabile, ognuno dice la sua, ma è come un imbuto: si possono fare tante chiacchiere ma poi alla fine tutto si riconduce ai risultati. Conta se hai vinto o se hai perso. Basta guardare alla Nazionale: prima dell’Europeo tutti quelli che pontificavano non davano un euro all’Italia, poi ha vinto ed è diventata fortissima. Adesso per un rigore sbagliato, e può capitare nel calcio, è una settimana che li massacrano. Invece Mancini ha fatto un gran lavoro. Ci vuole equilibrio, nel calcio ci sono imprevisti che vanno gestiti e io credo che alla fine l’Italia ne verrà fuori e andrà ai Mondiali.
Allegri ha fatto anche la conta degli infortunati.
A loro mancherà Immobile, ma Sarri ha costruito il Napoli sulla mancanza del centravanti, magari lo farà anche con la Lazio. Da domenica prossima, però (ride, ndr). A noi mancherà sicuramente De Sciglio oltre che Bernardeschi. Dybala non si è allenato per tutta la settimana. Oggi ci proverà perché vuole esserci, ma bisogna stare attenti perché il polpaccio è pericoloso. Kean ci sarà. Ramsey ha un risentimento, vediamo se recupera. Arthur ci sarà.