Lippi: “Nazionali, livello insostenibile: i club non prenderanno più sudamericani”
L’ex ct dell’Italia al Corriere dello Sport: “Il Mondiale ogni due anni? Ci sono già competizioni importanti, meglio lasciar perdere”

Db Milano 30/04/2015 - Expo 2015 / The Opening / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Marcello Lippi
Marcello Lippi, ex commissario tecnico della Nazionale Italiana, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport di cui si riporta un estratto.
A dire il vero io non mi sono mai lamentato. Lo spazio per la Nazionale mi è sempre sembrato sufficiente. Al contrario, abbiamo raggiunto livelli insostenibili. Il mondo è cambiato e ancora si vogliono organizzare gironi da dieci squadre e farle incontrare tutte. In netto contrasto con le esigenze reali.
Le società europee non ingaggeranno più giocatori sudamericani. Mettendo in crisi il sistema di quei Paesi, che vive proprio della cessione dei talenti.
Il Mondiale ogni due anni? Come può essere seria una discussione di questo tipo? C’è già una competizione importante ogni due anni: in alternanza il Mondiale e l’Europeo con la Coppa America. Con l’aggiunta della Champions League a ogni stagione. Lasciamo perdere.