Allegri: «Ho sbagliato i cambi, ma negli ultimi 15 minuti la squadra deve essere più tosta»
«Forse avrei dovuto mettere gente più difensiva. La gara era in cassaforte. Dopo il pareggio abbiamo rischiato addirittura di perderla»

La Juve non è andata oltre il pareggio con il Milan, ieri all’Allianz. Eppure aveva mantenuto il vantaggio per gran parte del match. Al termine della partita, il tecnico bianconero Allegri ha commentato il risultato e la prestazione.
«Sono abbastanza arrabbiato per quanto successo, nonostante il bel primo tempo in cui abbiamo avuto tante occasioni e in cui abbiamo concesso solo un tiro da fuori a Tonali. Nel secondo tempo, abbiamo rischiato addirittura di perderla dopo il pareggio. Se lasciamo andare le partite così difficilmente vinceremo i campionati».
Allegri ha spiegato perché aveva dichiarato, alla vigilia, che la gara era più importante per il Milan che per la Juve.
«La gara era più importante per loro perché, vincendo, il Milan ci avrebbe messo ko e per questo era importante fare un risultato positivo. Le nostre possibilità di recupero, però, passano dagli ultimi 15 minuti di partita, in cui bisogna mettersi a disposizione e soffrire di più: con le buone o con le cattive le partite vanno portate a casa. Addio scudetto? Non siate così pessimisti, prima pensiamo a fare una vittoria e rimettiamoci in cammino. Fino all’1-1, però, la gara era in totale controllo, poi purtroppo abbiamo perso attenzione e determinazione. Basta vedere sull’angolo del pareggio quando siamo andati a difendere con sufficienza. Su questo dobbiamo migliorare, anche se stavolta abbiamo fatto un ulteriore passo avanti, nel gioco e nella tecnica».
Allegri si è addossato la responsabilità di aver sbagliato i cambi.
«Il risultato non sposta la considerazione sulla forza della Juve. I cambi li ho sbagliati, è mia responsabilità, forse avrei dovuto mettere gente più difensiva. La gara era in cassaforte. Bisogna però apprendere velocemente che ci sono momenti in cui devi essere tosto, cattivo, in cui ogni palla diventa pesante e questo fa parte della crescita di alcuni giocatori».