“Ho fatto tre!”, per fare concorrenza al betting il Totocalcio è diventato un papocchio
La storica schedina cambia ancora regolamento, per cercare di attrarre gli scommettitori. Si parte da gennaio con una formula astrusa che premia fino al 3

Se ancora ci fosse qualcuno che gioca al Totocalcio, affezionato alla vecchia e gloriosa schedina, ora dovrà abituarsi all’idea che si vince persino facendo 3.
Il nuovo regolamento del gioco storico partirà da gennaio ed è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia Dogane e Monopoli: ora ci sono sei tipologie di pronostico: oltre al “Il 13”, si vincerà anche con 11 partite indovinate, e poi a scalare con 9, 7, 5 e 3.
Il funzionamento non ha più nulla a che fare con quello tradizionale. E’ diventato un papocchio che vorrebbe attrarre la clientela del betting: le partite sono divisi su due pannelli: uno con gli otto eventi più equilibrati, un secondo in cui ci sono le partite di cartello. Si vince per combinazioni. Per la caccia al 13, ad esempio, bisogna indovinare tutti gli otto risultati del pannello “equilibrato” e cinque a scelta dall’altro.