Borriello: «senza calcio ho scoperto la libertà. Sono malato di padel. Il migliore? Gasperini»

A Repubblica: «Il padel ha a che fare con la vita. Se sei un talento addormentato, Gaspe ti risveglia: guardate Muriel, Ilicic, Gomez. Però devi lavorare».

Marco Borriello

Marco Borriello intervistato da Repubblica:

«Smettere è stata la decisione più bella che abbia preso. Ho scoperto la libertà, avevo tante passioni anche prima ma non il tempo di curarle. Mi piacciono l’architettura, l’interior design, l’arte. E ho scoperto il padel».

Anche lei?

«Ne sono malato, giocherei tutti i giorni, ma con 4 operazioni al menisco devo accontentarmi di 3 volte a settimana. Miglioro, imparo. E mi atteggio».

Totti lo ha sfidato?

«Vedremo, se viene in Spagna. Ma presto ci saranno dei tornei tra ex calciatori, perché lo praticano in tantissimi. È uno sport che ha a che fare con la vita: riflessi, strategia, coordinazione, freddezza. Hai quattro amici, i vetri, e poi a 40 anni quando vedi un campo di calcetto ci pensi un attimo. Il campo di padel è più piccolo, meglio».

L’allenatore che l’ha valorizzata di più?

«Gasperini. Con lui avrei fatto 15-20 gol a campionato. Un rivoluzionario. Vedrete, entro qualche anno porterà il portiere sulla linea dei difensori. Magari a volte litiga con i campioni, ma se sei un talento addormentato, lui ti risveglia: guardate Muriel, Ilicic, Gomez. Però devi lavorare».

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