Carlotta Gilli: “Il messaggio che voglio dare è che arrendersi non esiste”

La campionessa di nuoto paraolimpico a Repubblica «La forza e soprattutto la costanza della Pellegriini e Paltrinieri sono fonte di ispirazione perenne per me»

Carlotta Gilli

Al via oggi a Tokyo le Paraolimpiadi che vedranno, come riporta Repubblica, la più consistente rappresentanza italiana che si sia mai avuta. Tra i 115 atleti azzurri ci sarà anche Carlotta Gilli, campionessa del mondo paralimpico italiano. Carlotta è affetta dalla Malattia di Stargardt, una forma di distrofia ereditaria,  che le ha portato via la vista da bambina.

«La vita di tutti i giorni mi mette di fronte a sfide complicate. Ad esempio, è una gran fatica compilare in questi giorni le autocertificazioni richieste per il Covid, e cose così. Il nuoto è comunque arrivato presto, quasi contemporaneamente all’insorgere della malattia. Mi ha dato una strada una corsia da percorrere».

La partecipazione a Tokyo è un sogno che si realizza per lei, anche se ha due grandi rimpianti che sono la cerimonia di apertura e quella di chiusura dei Giochi a cui non potrà partecipare

Carlotta ha grandi sogni e grandi miti

«Mi è capitato di condividere piscina e allenamenti con Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri. La loro forza e soprattutto la loro costanza per me sono fonte di ispirazione perenne. Greg ha affrontato tantissimi guai prima di Tokyo e la sua capacità di essere più forte di tutto è stata incredibile. È il messaggio che voglio mandare anch’io, con il mio corpo e il mio nuoto: arrendersi non è mai un’opzione»

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