Ceferin: «Credo che non si parlerà di Superlega almeno per i prossimi dieci anni»
A L'Equipe: "L'atteggiamento di Barcellona, Juventus e Real Madrid è scioccante. Infantino? Mi ha detto che non sapeva nulla del progetto, non ho motivi per non credergli"

Il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, torna a parlare della Superlega in un’intervista a L’Equipe.
“Ero molto deluso quando sono venuto a sapere della nascita del progetto. Una cospirazione portata avanti da alcuni club. Ma è stato anche un bene perché ha permesso di fare chiarezza nel calcio europeo: è stata una situazione stressante ma alla fine le cose sono tornate al loro posto. Barcellona, Juventus e Real Madrid? Per tutta la famiglia del calcio, il loro atteggiamento è scioccante e inaccettabile. Mai dire mai ma credo che non si parlerà di Superlega almeno per i prossimi dieci anni”.
Su Infantino:
“Infantino mi ha detto che né lui né nessun altro alla FIFA ha preso parte agli incontri con i club che stavano lavorando alla Superlega, che non sapeva nulla di questo progetto e che non lo ha appoggiato. Non ho motivi per non credergli. Nessun presidente della FIFA può sostenere un progetto del genere“.
Sulla nuova formula Champions, a 36 squadre:
“È una riforma a favore sia dei grandi che dei piccoli club. Ci saranno più partite e la competizione sarà più interessante. In Portogallo la scorsa estate abbiamo fatto una Final Eight ma due settimane sono troppe. Una Final Four, dopo il 2024, presenta vantaggi e disagi. Da un lato sarebbe un evento fantastico avere una settimana dedicata al calcio, integrata da altri eventi come dei concerti, per esempio. Ma si perdono delle partite, soprattutto quelle interne dei club. Personalmente mi piacerebbe se si facesse, sono favorevole. Potrebbe essere formidabile, e anche efficace dal punto dei vista dei ricavi, se organizzata bene”.