CorSport: all’Italia mancano allenatori internazionali. Abbiamo mandato via Ancelotti, Sarri e Spalletti
Il commento di Polverosi: "qualcuno ha deciso che potevamo fare a meno degli insegnanti e siamo arrivati a questo punto". Oggi c’è un solo euro-allenatore: è Gasperini

Sul Corriere dello Sport, Roberto Polverosi tira le somme della partecipazione delle squadre italiane alle coppe europee. In Champions resta dentro solo l’Atalanta di Gasperini, mentre per l’Europa League le speranze dell’Italia sono affidate al Milan e alla Roma.
Uno dei punti su cui battere per spiegare gli insuccessi, scrive, è il fatto che l’Italia si è privata dei suoi più grandi allenatori, che sono emigrati in altri Paesi, in particolare in Premier.
“Il questa stagione (e in qualche caso anche nelle precedenti) il calcio italiano ha fatto a meno, per scelta o per forza, di allenatori come Ancelotti (tre Champions e una finale), Allegri (due finali), Sarri (un’Europa League col Chelsea), Spalletti (due titoli nazionali in Russia) e anche di Mazzarri, che portò il Napoli di Grava, Aronica e Fernandez agli ottavi di Champions in un girone con Bayern Monaco e Manchester City. Non solo, in Serie A non allena neppure Roberto Mancini che, per fortuna nostra e della Nazionale ora fa il ct. Il totale dei grandi assenti fa 9 Panchine d’Oro”.
Al calcio italiano, continua, mancano risorse,
“ma anche idee, personalità e uno spessore internazionale delle panchine. Manca la discussione, il dibattito che fa crescere”.
L’Italia ha attraversato anni d’oro nel calcio,
“poi qualcuno ha deciso che potevamo fare a meno degli insegnanti e siamo arrivati a questo punto. Oggi in Italia c’è un solo allenatore in grado di ostacolare, con le idee, lo strapotere fisico dell’Inter, è Gasperini”.
Polverosi lo definisce “un euroallenatore”.
Ma il meglio della panchina è in Premier League.