A Repubblica: «Detesto il racconto vittimistico di Napoli con la maschera di Pulcinella, il piangersi addosso e la disperazione ogni volta che il Napoli perde. E lo dico da tifoso».

Repubblica intervista oggi Marzio Honorato uno dei protagonisti della famosa soap “Un posto al sole” nei panni di Renato Poggi. Una carriera variegata nella quale può contemplare di aver lavorato in teatro con Eduardo, e a cinema con Loy, Tornatore e Magni.
Poi l’arrivo di “Un posto al sole”, una nuova esperienza
«amo questa soap».
Spiega Honorato
«Per l’immagine moderna, composta, non stereotipata che dà di Napoli e dei napoletani. Dall’inizio ho sempre evitato di parlare in dialetto. E se ci sono battute in dialetto le cambio e le faccio cambiare ai miei colleghi»
Honorato insiste sul punto e anche sul suo odio verso certi cliché
«Detesto certe produzioni televisive umoristiche e certi lavori teatrali che giocano continuamente sui vecchi cliché, sulla cosiddetta napoletanità. Detesto la maschera di Pulcinella, il vittimismo, il piangersi addosso e la disperazione ogni volta che il Napoli perde. E lo dico da tifoso».