Ponte Morandi, il 14 luglio inizia il processo per il crollo che ha ucciso 43 persone
Sul Secolo XIX. Il fascicolo bis, sui report falsi, sarà trasferito nel fascicolo principale sul crollo. Gli inquirenti sono certi di avere trovato prove determinanti per risalire alle responsabilità

Il 14 luglio, alla Fiera del mare di Genova, partirà il processo per il crollo del Ponte Morandi. Il giudice Angela Nutini nominerà Stefano Tubaro, professore di Ingegneria elettronica del Politecnico di Milano come esperto. Avrà due incarichi, spiega Il Secolo XIX. Innanzitutto dovrà esaminare il video che mostra il crollo del Ponte (prodotto dall’azienda Ferrometal) e certificare che non vi siano state manipolazioni. E poi
“dovrà cristallizzare lo sconfinato materiale informatico che la Guardia di Finanza ha acquisito dai server di Autostrade per l’Italia e Spea Engineering durante le perquisizioni seguite al filone bis sui falsi report”.
In questa indagine parallela, gli ispettori sono certi di aver trovato prove determinanti anche per risalire alle responsabilità dei 43 morti per il crollo del ponte del 14 agosto di due anni fa, scrive il quotidiano.
“E il trasferimento dal fascicolo bis a quello principale, è un passaggio tutt’altro che automatico. Occorre innanzitutto che non vi sia il minimo dubbio che il materiale abbia subito inquinamenti”.