La Premier verso gli allenamenti con i contatti, ma i giocatori potranno astenersi

Il governo inglese ha pubblicato le linee guida per la "fase 2": saranno su base volontaria, chi decide di non allenarsi non avrà ripercussioni

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Domani la Premier League voterà il ritorno agli allenamenti “di contatto”. Ma saranno su base volontaria: i giocatori, come anche nella “fase 1” della ripresa della preparazione, potranno astenersi senza conseguenze.

Il Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport inglese ha pubblicato le linee guida per la “fase 2” del ritorno agli allenamenti per gli atleti d’élite, che valgono per il calcio e anche per tutti gli altri sport. Tra le altre cose – alcune davvero curiose: il calcio può partire con i “contrasti moderati”, mentre gli sport di combattimento possono senza restrizioni – il documento affronta le preoccupazioni dei giocatori, affermando che “tutti gli atleti e il personale possono rinunciare all’allenamento della fase 2 in qualsiasi momento, senza alcuna ripercussione”.

Il documento di sette pagine contiene otto ampi punti di orientamento. I punti dal 2 al 4 si riferiscono alla necessità della valutazione del rischio in un campo di allenamento, allo sviluppo di una strategia per minimizzare tali rischi e al processo di comunicazione della strategia agli atleti e al personale. I punti dal 5 all’8 riguardano la risposta a possibili contagi; dal monitoraggio dei livelli di test “per mitigare i maggiori rischi associati alla preparazione in stretto contatto”, all’applicazione delle regole di quarantena e alla notifica dei servizi di tracciamento dei contatti in caso di tampone positivo.

L’ultima sezione del documento fornisce consulenza sulla responsabilità assicurativa.

Ora le linee guida saranno messe ai voti – e probabilmente approvate – nell’assemblea dei club prevista per martedì.

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