CorSport: in isolamento i giocatori che tornano dall’estero, sennò saranno arrestati

Stasera Spadafora da Fazio. Sì ad allenamenti individuali, quelli collettivi forse il 18 maggio. Partiranno prima golf e tennis (a porte chiuse)

nicolas higuain

Il Protocollo che il Coni sta preparando con il supporto del Politecnico di Torino è quasi pronto. Domani sarà presentato al Governo. In base a quello, l’esecutivo deciderà come e quando riprendere lo sport in Italia. le valutazioni seguiranno il criterio dello scaglionamento per rischio. Cosa che non rappresenta una buona notizia per il calcio, scrive il Corriere dello Sport, visto il responso dell’Inail che equipara i calciatori ai medici.

I primi due sport a riaprire i battenti dovrebbero essere, a porte chiuse, tennis e golf. Per il calcio, invece, sport di contatto, la questione è diversa.

“Se come è ormai chiaro il pallone tra i dilettanti e gli amatori sarà vietato per tutta l’estate (con l’addio ai tornei estivi e alle partite tra amici), una deroga sarà fatta per i professionisti che si doteranno di un protocollo medico giudicato idoneo. Quello della Fmsi c’è già. Quello della Figc deve essere ancora vidimato. La Serie A spera questo, ma non può permettersi il ‘lusso’ di aspettare troppo a lungo”.

Domani dovrebbe arrivare il decreto del Governo. Stasera, a ‘Che tempo che fa’, parlerà il ministro dello Sport, Spadafora. Scrive il quotidiano sportivo:

A meno di sorprese, tra i vari provvedimenti che prenderà, il premier autorizzerà gli allenamenti individuali dal 4 maggio”.

Le società potranno far tornare a lavorare i propri tesserati all’aperto.

“Rigorosamente a orari differenti e comunque dividendoli per evitare qualsiasi contatto o rischio. Poi, senza un protocollo, tutti a casa per la doccia. Per quel che riguarda gli allenamenti collettivi invece non c’è nessuna certezza, nessuna data sicura. Le squadre possono accettare sedute individuali per ‘ricondizionare’ gli atleti (potrebbero anche toccare il pallone, naturalmente facendo tecnica individuale), ma al massimo per 2 settimane”.

Oltre i 15 giorni per il calcio non avrebbe senso proseguire in questo modo. La speranza è, dunque, che arrivi il via libera agli allenamenti standard il 18 maggio, ma dipenderà dal protocollo Coni. Il documento indicherà

Bisogna aspettare la decisione del governo. L’unica cosa certa è che i giocatori che torneranno dall’estero dovranno osservare un periodo di isolamento pena l’arresto fino a 3 mesi.

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