Si cerca un compromesso per evitare di finire in tribunale. Nessuna epurazione a gennaio, ma la squadra deve ritrovare forza, entusiasmo, risultati e sorriso

Oggi i calciatori del Napoli incontreranno finalmente Aurelio De Laurentiis. Un incontro privato, come ha chiarito il presidente nei tweet di mercoledì sera, scrive il CorMez,
“con l’atteggiamento di chi dopo il bastone adesso impugna la carota”.
Le sanzioni restano ma c’è la volontà di ritrovare il dialogo e salvare la stagione.
“Si cercherà innanzitutto un compromesso: la squadra sa di aver sbagliato opponendosi al ritiro ed è pronta a chiedere scusa. Ma per adesso resta la resistenza a far fronte al pagamento delle multe”.
Il termine per rivolgersi al collegio arbitrale scadono il 7 dicembre, c’è ancora tempo.
“Ma le intenzioni sia del club che degli stessi giocatori sarebbero di evitare di finire a discuterne nell’aula di un tribunale seppur sportivo. Sarà un confronto aperto, se servirà a muso duro, sperando che dal chiarimento si possa tirare fuori un compromesso tra due parti molto distanti che hanno però intenzione di riavvicinarsi”.
Il quotidiano ipotizza lo scenario possibile:
“le multe vanno pagate, su questo sarà difficile che il presidente faccia un passo indietro, ma anche premi da ristabilire se nelle prossime gare fino a Natale il Napoli riuscisse a invertire la rotta. Un patto, insomma, in una famiglia che mai ha attraversato una crisi così forte e che vuole andare avanti insieme nel nome della ragione di Stato: la stagione da salvare”.
C’è un’altra cosa: a gennaio non andrà via nessuno, se ne parlerà a giugno. Scrive il quotidiano:
“Nessuna epurazione a gennaio, la squadra di qualità costruita in estate deve ritrovare forza ed entusiasmo. Tornare a fare risultati anche negli impegni che non sono in vetrina. E tornare a sorridere. Aspetto, quest’ultimo, non trascurabile”.
Dalla crisi il Napoli non è uscito del tutto, nonostante i segnali di ripresa provenienti da Anfield. C’è il Genk alle porte e prima ancora il Bologna.
“Prima il confronto, però. Il dialogo aperto e franco con il presidente ferito dall’insurrezione del 5 dicembre. De Laurentiis aveva chiesto ai giocatori lo stesso impegno mentale in campionato e in Champions, probabile che ripeta l’invito in vista del Bologna, primo appuntamento utile. Ancelotti ago della bilancia: mediatore ma anche testimone di una situazione in cui ha provato a gestire con equilibrio e resistendo alle critiche piovute anche sulla sua testa”.