In 34mila per Napoli-Arsenal. Il tifoso aspetta Mazzarri, come fece con Paolo Rossi

Trentaquattromila spettatori, record assoluto negativo di Champions, per un incasso di un milione e 369mila euro. Così scrive la Gazzetta dello sport. Questo il responso del botteghino per Napoli-Arsenal, partita decisiva di Champions League. Un dato che la dice lunga sul clima surreale che si è creato in città nelle ultime settimane dopo una serie […]

Trentaquattromila spettatori, record assoluto negativo di Champions, per un incasso di un milione e 369mila euro. Così scrive la Gazzetta dello sport. Questo il responso del botteghino per Napoli-Arsenal, partita decisiva di Champions League. Un dato che la dice lunga sul clima surreale che si è creato in città nelle ultime settimane dopo una serie di risultati poco confortanti.

Magari, come ha scritto qualcuno, avrà influito certamente il prezzo del biglietto così come la vicinanza del Natale. Ma se pensiamo che a San Siro, per Milan-Ajax, c’erano 60mila spettatori, qualche domanda sorge spontanea. Domanda che sicuramente si starà ponendo lo stesso De Laurentiis. La Champions, almeno al botteghino, comincia a non fruttare. Ieri, come ha scritto Trapani, non avremmo riempito nemmeno lo Juventus Stadium. Per la sfida contro una delle squadre più forti d’Europa.

Per ritrovare un San Paolo pieno bisognerà aspettare domenica. Evidentemente ai napoletani piacciono le sfide con gli ex, oppure con quelli che finiscono col dire a Napoli. Come accadde tanti anni fa, era il 21 ottobre del 1979, quando in 90mila (89.992) andarono al San Paolo per fischiare Paolo Rossi dopo il gran rifiutò. Ai napoletani interessa più regolare i conti col passato che provare a rischiare per costruirsi un futuro migliore. Ma queste cose le ha scritte alla perfezione Vittorio Zambardino.

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