Il Napoli sembra stanco e svuotato mentalmente

Contro l’esperienza di Mou si è sentita la mancanza del “peso” a centrocampo: Elmas in difficoltà e McTominay appannato, i difensori e anche Milinkovic con troppe amnesie

Napoli

Napoli's Scottish midfielder #08 Scott McTominay reacts during the UEFA Champions League league phase day 6 football match between SL Benfica and Napoli at Estadio da Luz in Lisbon on December 10, 2025. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)

Il Napoli entra tardi e male in campo, il Benfica compatto e tignoso approfitta degli errori per vincere con due reti frutto di due svarioni. Nella prima mezz’ora gli azzurri compiono errori di interdizione e anche in difesa da far riaffiorare i fantasmi di Eindhoven, poi riesce a compattarsi trovando anche azioni pericolose. La squadra che ha vinto 5 partite consecutive sembra stanca e un po’ svuotata mentalmente, i portoghesi con esperienza ne approfittano.

Nel primo tempo il Napoli entra male in campo. Il Benfica palleggia ma non incide in modo pericoloso fino alla sequenza di tre regali azzurri. Nel primo una voragine sulla trequarti ma Ivanovic tira debole e centrale. Secondo regalo di Vanja che sbaglia a passare al limite dell’area ma Aursnes ciabatta fuori a 6 metri dalla porta. Terzo ed ultimo regalo su un cross debole e innocuo, McTominay entra male e Rios trova la rete con un tocco in anticipo su Vanja. Dopo la mezz’ora il Napoli si sveglia e Neres inizia ad essere pungente con affondi e cross ma manca il colpo preciso e vincente da parte di Di Lorenzo e Scott. Si va al riposo in svantaggio.

Nel secondo tempo il cambio Politano -Spinazzola con Olivera e Beukema sembra dare un piglio più incisivo ma al 3° minuto la goccia fredda del raddoppio di Barreiro su inserimento di Rios: anche in questo caso interdizione e difesa lasciano a desiderare. Il Napoli prova qualche sortita confusa ma gli azzurri arrivano tardi nei contrasti e nel recupero palla che non circola con velocità sulle fasce. Neres si prova ad accendere e a fare da solo ma i cross trovano la barriera di Otamendi e un tiro centrale alzato dal portiere. Con l’ingresso di Lucca per Langa Conte prova il 4-4-2 con due punte centrali ma la musica non cambia e su un errore di Elmas il Napoli rischia il terzo gol con l’ennesimo regalo della serata. Poi è Pavlidis che con un’altra ripartenza sul pallonetto trova Vanja pronto a respingere. Nonostante un lungo recupero e diversi cross in area gli azzurri non trovano la zampata per riaprire il match.

Non è tutto perduto, almeno per i playoff. Questa sera contro l’esperienza di Mou si è sentita la mancanza del “peso” a centrocampo con Elmas in difficoltà e McTominay appannato, i difensori e anche Vanja con troppe amnesie. Ci sono due buone notizie. La prima è Vergara: entra con personalità e nei 12-13 minuti in campo prende un’ammonizione, mostra personalità e pennella anche cross che non trovano pronti gli attaccanti. La seconda è che rispetto all’imbarcata in Olanda la squadra ha tenuto il campo senza mollare e provandoci, anche se confusamente, fino alla fine. Si torna in campionato domenica prima della Supercoppa in Arabia, per la Champions vedremo a gennaio quando si spera di aver recuperato un po’ di giocatori importanti e aver effettuato anche qualche innesto.

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