Uefa ed Europol rafforzano la collaborazione per la lotta alla criminalità nel calcio

Si stringe la presa su corruzione, partite truccate, riciclaggio di denaro, razzismo ed estremismo violento. Lo annuncia la Uefa, che parla inoltre di lotta contro "le attività illegali legate alla ritrasmissione o alla trasmissione illecita di contenuti audiovisivi"

Ceferin Uefa Champions Messi, Israele

Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alexander Ceferin

Uefa ed Europol hanno rinnovato il loro accordo di cooperazione riguardante la lotta all’illegalità nel mondo del calcio. Il memorandum è stato firmato oggi presso la sede centrale della Uefa, a Nyon, dal Presidente Aleksander Čeferin e dal Direttore Esecutivo di Europol, Catherine De Bolle.

L’annuncio della Uefa

Secondo la massima istituzione calcistica europea, il Memorandum “amplia la portata della cooperazione su come rispondere alle nuove sfide legate alla criminalità organizzata. Ciò include la cooperazione, la condivisione di informazioni e il contributo di competenze nei settori dei grandi eventi calcistici, della corruzione nello sport, delle partite truccate e del riciclaggio di denaro nel calcio, del razzismo, della xenofobia e dell’estremismo violento”.

La Uefa sottolinea inoltre che rafforzerà la lotta contro “le attività illegali legate alla ritrasmissione o alla trasmissione illecita di contenuti audiovisivi, quando si tratta di reati gravi o organizzati che colpiscono due o più Stati membri dell’Unione europea“.

«In qualità di autorità di governo del calcio europeo, collaboriamo a stretto contatto con le istituzioni e le agenzie europee, tra cui Europol, per salvaguardare l’integrità, la credibilità e la sostenibilità a lungo termine dello sport a tutti i livelli», ha affermato Čeferin.

L’accordo copre vari ambiti di cooperazione, come “l’individuazione di transazioni e attività sospette legate ai trasferimenti di giocatori, agli investimenti nei club e alla negoziazione di attività finanziarie legate al calcio”.

Leggi anche: Superlega, Real Madrid e A22 chiedono 4 miliardi alla Uefa come risarcimento danni (As)

Serie A, Premier e Liga inviano una lettera alla Commissione Europea contro il pezzotto

Tutti uniti contro il pezzotto. Serie A, Premier League, Liga, Sky, Dazn e le associazioni dei consumatori di riferimento hanno indirizzato oggi una lettera a Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, e a Glenn Micallef, Commissario europeo per l’equità intergenerazionale, la gioventù, la cultura e lo sport. Si tratta di una lettera in cui si esprime forte preoccupazione circa l’impatto che lo streaming illegale ha sulle rispettive attività e in cui si richiede un intervento legislativo urgente da parte della Commissione Europea contro la pirateria audiovisiva.

Il grido di allarme contro il pezzotto

Un grido di allarme che viene lanciato sulla base di dati impietosi: nel 2024, l’81% dei milioni di streaming live illegali rilevati in Europa non è stato sospeso e meno del 3% è stato interrotto entro 30 minuti dall’invio di una notifica. Si stimano perdite annuali pari a 2,2 miliardi di euro per l’industria audiovisiva italiana, 1,8 miliardi di euro in Germania e 1,5 miliardi di euro in Francia.

I 34 firmatari della lettera esortano l’adozione di misure legislative in linea con i precedenti impegni assunti dalla Commissione e sostenuti dal Parlamento Europeo. Vale a dire misure che garantiscano:

  • Al ricevimento di una segnalazione i contenuti illeciti siano rimossi il più rapidamente possibile e, in ogni caso, entro un termine massimo di 30 minuti.
  • In tutti gli Stati membri siano disponibili ordini di blocco dinamico in tempo reale a livello dell’Ue (compreso il blocco degli indirizzi Ip) che riguardino i siti mirror e i domini successivi.
  •  Gli intermediari (compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, piattaforme, host, Vpn, Cdn e app store) introducano e mantengano solide politiche di Know Your Business Customer (Kybc).

I firmatari, dal canto loro, si sono impegnati a promuovere la concorrenza leale, l’innovazione e la responsabilità, rendendosi disponibili a collaborare e a sostenere il lavoro della Commissione con dati, approfondimenti e contributi tecnici, al fine di varare una Legge che tuteli i titolari di diritti e i contenuti audiovisivi dalla minaccia della pirateria digitale.

Correlate