Scaroni: «È necessario costruire il nuovo stadio, San Siro è stato escluso da Euro 2032 perché non possiede infrastrutture adeguate»

Alla Bbc: « Siamo indietro rispetto alla Premier. Quando nasce un talento, spesso sceglie l’Inghilterra perché lì viene pagato molto di più».

scaroni

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha parlato alla Bbc del futuro del club e della questione San Siro, sottolineando il sostegno di RedBird e la collaborazione con l’Inter.

Le parole di Scaroni

«Per noi questo rappresenta un momento storico. Ci sono voluti cinque o sei anni per arrivare fin qui, con il grande supporto del nostro proprietario, RedBird. San Siro è stato escluso dalla Uefa per Euro 2032 perché non possiede più le infrastrutture adeguate al calcio moderno. È indispensabile costruire un nuovo stadio. Con l’Inter abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, quindi è logico pensare a un impianto condiviso che ci permetta di dividere costi di costruzione e gestione».

Sul calcio italiano ha poi aggiunto:

«Il nostro movimento è indietro rispetto alla Premier League. Quando nasce un talento, spesso sceglie l’Inghilterra perché lì viene pagato molto di più».

San Siro è ufficialmente di Inter e Milan, ma la Procura di Milano indaga per turbativa d’asta

E’ ufficiale: Milan, Inter e il Comune di Milano hanno firmato il rogito. San Siro appartiene ai due club, che ora potranno raderlo al suolo per farsi un nuovo stadio.

La realizzazione del nuovo stadio e dell’intervento di rigenerazione urbana per l’area di San Siro rappresentano “un nuovo capitolo per la città di Milano e per entrambi i Club”, dice – sempre in una nota – il Milan, parlando anche di “importante traguardo” che “riflette le ambizioni condivise da Milan e Inter e dalle rispettive proprietà, RedBird e fondi gestiti da Oaktree, per un investimento che permetterà di creare valore a supporto della crescita sostenibile di entrambe le Società”.

Confermato l’incarico all’archistar Norman Foster e a Manica per il masterplan che trasformerà il Meazza in “una nuova icona architettonica per la città di Milano. Nell’ambito del progetto sorgerà un nuovo polo di eccellenza che rifletterà la vocazione sportiva e culturale del quartiere di San Siro e dell’intera città, rigenerando uno spazio urbano nel segno di innovazione, sostenibilità e accessibilità”.

Intanto però sulla compravendita indaga la procura di Milano, per turbativa d’asta. Stamattina – scrive la Gazzetta – “è stato sentito dai pm Paolo Filippini, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi il promoter Claudio Trotta, tra i fondatori del comitato Sì Meazza, contrario alla costruzione del nuovo stadio.

Correlate