Nel tennis vince chi fa i punti più importanti, Federer in carriera ha vinto appena il 54% di tutti gli scambi (Faz)

La stessa percentuale con cui Sinner ha battuto Zverev. I punti a tennis non sono tutti uguali. In questo, Alcaraz e Sinner sono nettamente più forti

Federer tennis

Londra (Inghilterra) 10/07/2019 - Wimbledon / foto Panoramic/ Insidefoto/Image Sport nella foto: Roger Federer ONLY ITALY

Nel tennis vince chi fa i punti più importanti, Federer in carriera ha vinto appena il 54% di tutti gli scambi (Faz)

Tra le tante statistiche che descrivono nel dettaglio gli incredibili successi di Roger Federer, una spicca come particolarmente incredibile. Federer, l’uomo che ha mantenuto il primo posto nella classifica mondiale per 310 settimane, che ha plasmato il suo sport per decenni, che ha vinto più di 100 tornei, 20 titoli del Grande Slam e più dell’80% delle sue partite, questo stesso Federer, nel corso della sua carriera professionistica di oltre 20 anni, è riuscito a vincere solo il 54% di tutti gli scambi. E la Faz fa notare che è la stessa percentuale di punti vinti da Sinner contro il loro Zverev alle Finals. Eppure, scrive il giornale tedesco, “la vittoria di Sinner non è mai stata seriamente in dubbio”. Per due motivi, uno ha a che fare con l’imbattibilità ormai acclarata di Sinner e Alcaraz e l’altra con la natura stessa del tennis, uno sport in cui i punti non sono tutti uguali, proprio per niente.

Zverev ha perso 4-6, 3-6, “la partita è durata quasi un’ora e mezza. Nonostante avesse sette palle break e Sinner solo quattro, Zverev non è riuscito a strapparle, mentre Sinner ne ha conquistate due.  Vincendo vinto solo 65 dei 120 scambi. Esattamente il 54% di Federer nel corso della sua carriera”.

Tennis, perché Sinner e Alcaraz sono più forti

“La sconfitta contro Sinner – scrive la Faz – e soprattutto il modo in cui è arrivata, sono ulteriori pennellate in un quadro che è diventato sempre più chiaro negli ultimi anni. Non importa quanto bene giochi Zverev, Sinner e Alcaraz sono più forti. Perde di misura quando gioca vicino al suo meglio, come è successo qualche settimana fa nella finale di Vienna. Perde in modo decisivo quando è infortunato, come è successo poco dopo nella semifinale di Parigi. Perde senza una reale possibilità di vincere quando, come a Torino, non gioca il suo miglior tennis nei momenti cruciali”. Perde, punto.

Dietro Sinner e Alcaraz “c’è una giungla”, ha detto Andrea Petkovic, una massa brulicante di giocatori di alto livello, tutti più o meno allo stesso livello. Ci sono buone ragioni per cui il numero tre del mondo Zverev potrebbe essere considerato il re di questa giungla. Ma ci sono anche buone ragioni per cui nemmeno questo è sufficiente a minacciare seriamente Sinner e Alcaraz.

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