Lukaku, l’agente Pastorello: «È un leader. È un padre attentissimo, fa tante cose per i suoi ragazzi»
A Fan Page: «Il suo trasferimento dall'Inter al Chelsea è stato lunghissimo, difficilissimo. Quando alla fine ho avuto l'ok, è stata una liberazione»

Mg Milano 13/05/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Sassuolo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Romelu Lukaku
Federico Pastorello, agente tra gli altri di Romelu Lukaku ed Alex Meret, ha rilasciato un’intervista a FanPage soffermandosi sui propri calciatori e sul rapporto che ha con loro.
Pastorello: «Lukaku un leader con grande sentimento»
«Ovviamente parlo tantissimo con tutti. C’è chi è più riservato, ad esempio Alex Meret. Lukaku invece è una persona a cui piace parlare, quindi spesso facciamo anche delle telefonate. Ho Stefan De Vrij che chiama sempre in video, perché gli piace avere questo contatto. Però se dovessi scegliere una chat più significativa forse sceglierei quella con Skorupski. Abbiamo un gruppo in cui c’è anche la moglie, molto coinvolta nelle sue scelte, nel quale parliamo di tutto».
Su Lukaku: «È un leader. Io ci sono tanto affezionato perché intanto è un padre attentissimo. Fa tante cose per i suoi ragazzi, li segue. Da qui vedi la bontà dell’uomo, della persona. Ed è un ragazzo molto sensibile a suo modo. La gente vede questa sua stazza imponente come un gladiatore, ma nella realtà è un leader con grande sentimento.
Quel trasferimento dall’Inter al Chelsea ha sancito anche l’interruzione del nostro rapporto professionale. Poi ci siamo ritrovati a distanza di due anni. In quel contesto lì, quando ti arriva quel genere di opportunità, da professionista è sbagliato non accettare. Abbiamo pensato che potesse essere il momento giusto per capitalizzare tutto quello che aveva fatto. Dopo purtroppo sono successe una serie di cose che purtroppo han fatto sì che non si rivelasse la scelta migliore. In seguito lui fece una scelta, che io ho rispettato (interrompere il rapporto di procura, ndr). Ma il legame affettivo nei suoi confronti è rimasto intatto, tant’è vero che poi a distanza di due anni siamo tornati a lavorare assieme.
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Quello di Lukaku dall’Inter al Chelsea è stato un trasferimento lunghissimo, difficilissimo. Quando alla fine ho avuto l’ok è stata una liberazione. Ero a Folgaria, sempre nei giorni di Ferragosto. Lanciai il telefono 10 metri per aria quando Marina Granovskaia accettò le ultime condizioni richieste dall’Inter. E poi quando mi diedero il premio di miglior agente al mondo a Dubai, davanti alla mia famiglia e alle mie figlie. Un momento di grande orgoglio personale».










