Beukema: «Conte e Italiano? C’è qualche somiglianza nel modo di lavorare, soprattutto nel pressing alto»
Ai microfoni della Rai: «Abbiamo parlato tutti insieme, squadra e staff. Ci siamo detti che dovevamo ritrovare l’energia giusta»

Mg Dimaro 22/07/2025 - amichevole / Napoli-Arezzo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Sam Beukema
Dopo il convincente 3-1 contro l’Atalanta, Sam Beukema è intervenuto ai microfoni della Rai nel corso de ‘Il Sabato al 90°’ per analizzare il momento degli azzurri.
Le parole di Beukema
Avete disputato un primo tempo devastante. Siete soddisfatti della prova?
«Hai ragione, abbiamo offerto una grande prestazione stasera, soprattutto nella prima frazione. Siamo partiti con l’intensità giusta, con l’energia corretta, e siamo riusciti a segnare tre gol. Nella ripresa un po’ meno, ma comunque non abbiamo concesso molto. Siamo contenti e ora dobbiamo proseguire così: testa alla prossima partita».
Vi sentite più a vostro agio con la difesa a tre, che in realtà diventa quasi una linea a cinque?
«In realtà, anche quando giocavamo a quattro, in certi momenti della gara scivolavamo comunque a cinque dietro, quindi non cambia così tanto. Però sì, ci troviamo bene anche con la difesa a tre: con i ragazzi del reparto abbiamo dimostrato di saperci adattare. È una delle forze di questo gruppo».
Si è parlato di crisi nello spogliatoio: quando è tornato Conte vi siete chiariti?
«Certo, abbiamo parlato tutti insieme, squadra e staff. Ci siamo detti che dovevamo ritrovare l’energia giusta, quella che era un po’ mancata dopo la partita contro il Bologna. Dovevamo dimostrarlo in campo e ci siamo riusciti. Siamo ancora molto uniti, e da adesso in avanti dobbiamo continuare su questa strada».
C’è una certa somiglianza tra Conte e Italiano nel modo di lavorare?
«Sì, soprattutto nel pressing alto con i riferimenti: lo facevamo a Bologna e lo facciamo anche qui a Napoli. Da questo punto di vista per me non cambia molto. E poi possiamo giocare anche in maniera più diretta, come accadeva a Bologna. Ci sono delle somiglianze, e questo è un vantaggio per me perché alcune cose già le conoscevo».











