Per Tuchel l’equilibrio viene prima di Palmer, Bellingham e Foden (Guardian)
"Per le sue convocazioni ha puntato molto sullo spirito di squadra. Ha affermato che «i migliori giocatori non sempre formano la squadra migliore». Foden a casa come Bellingham, Palmer è anche infortunato

England's German head coach Thomas Tuchel looks on during the 2026 World Cup Group K qualifier football match between England and Albania, at Wembley stadium in London, on March 21, 2025. (Photo by Glyn KIRK / AFP)
Il lavoro di Tuchel come c.t. dell’Inghilterra sta facendo molto parlare di sé. Questo perché l’allenatore ex Chelsea sta sacrificando i cosiddetti top player (e l’Inghilterra ne ha eccome: si pensi a Palmer, Bellingham, Saka, Foden etc) per un bene collettivo, quello della squadra. Insomma il vecchio discorso degli equilibri che battono le individualità, che ha dato ragione al Psg quando ha venduto Mbappé e non al Real quando l’ha comprato (nella vittoria della Champions, si intende ndr) e che per ora Conte sta portando avanti al Napoli non lasciando fuori in nessuna partita né McTominay né De Bruyne col rischio di essere meno forti e pericolosi come collettivo. Ne scrive il Guardian.
Tuchel afferma che i migliori giocatori non sempre formano la migliore squadra (Guardian)
Si legge così sul quotidiano inglese:
“Thomas Tuchel ha affermato che i giocatori migliori non sempre formano la squadra migliore e ha ipotizzato che Jude Bellingham sarebbe potuto essere escluso comunque al di là del suo infortunio alla spalla. L’allenatore dell’Inghilterra ha puntato molto sullo spirito di squadra nella sua selezione per l’amichevole casalinga di giovedì prossimo contro il Galles e per la partita di qualificazione alla Coppa del Mondo in Lettonia il martedì successivo.
Tuchel ha apprezzato l’energia del ritiro quando la sua squadra ha battuto Andorra e si è distinta contro la Serbia senza Bellingham il mese scorso, e non ha visto alcun motivo per alterare le dinamiche del gruppo. Eppure, quella lealtà ha causato un inevitabile scalpore quando ha deciso di non reintegrare alcuni dei suoi più grandi talenti creativi venerdì. Non c’era posto per Bellingham, che ha giocato titolare solo una volta con il Real Madrid in questa stagione, e nessun ritorno per Phil Foden, nonostante la rinascita dell’attaccante al Manchester City. […]
«Quale sarebbe la mia spiegazione per escluderli e allo stesso tempo essere autentico nelle mie parole?», ha detto. «Dopo la partita contro la Serbia sono andato negli spogliatoi e ho detto loro quello che ho detto a voi. Immaginate poi di ricevere una telefonata e di escludere quattro giocatori. Cosa pensereste voi, da giocatori? Per essere credibili come allenatore, bisogna essere coerenti con le proprie parole.» […]
L’attenzione si è concentrata poi su un altro attaccante assente, Cole Palmer del Chelsea, che ha uno stiramento all’inguine. Palmer è stato assente per cinque degli ultimi sette ritiri della nazionale inglese, il che aumenta la possibilità che venga escluso dai piani di Tuchel, dato che ci sono solo due ritiri prima della Coppa del Mondo dopo questo mese”.