Totti spiega il cazzotto a Colonnese: «Mi disse ‘Tanto Cristian non è tuo’»

A Luca Toni su Prime Video: «Mi ha fatto partire proprio. Allora mi so' girato e gli ho fatto così: tum! Però pensavo… così tanto per… invece vabbè, cinque giornate mi hanno dato, niente di che…».

Ilary-Totti

Roma 28/05/2017 - campionato di calcio serie A / Roma-Genoa / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Francesco Totti-Ilary Blasi

Sono passati quasi vent’anni da quel Roma-Siena del 17 aprile 2005, ma Francesco Totti ricorda ancora ogni dettaglio. In una conversazione con Luca Toni su Prime Video, l’ex capitano della Roma è tornato su uno degli episodi più difficili della sua carriera: il pugno rifilato a Francesco “Ciccio” Colonnese, allora difensore dei toscani. «È la prima volta che ho dato un cazzotto in faccia a qualcuno», racconta «Io e lui ci conoscevamo bene, avevamo giocato insieme da ragazzi. Ma in quella partita mi ha gonfiato di botte e poi mi ha detto una frase che non dimenticherò mai: “Tanto Cristian non è tuo”. E lì mi è partita la testa».

Era il 17 aprile 2005, Totti all’epoca aveva 28 anni, era al suo massimo, mentre il 33enne Colonnese si sarebbe ritirato l’anno dopo, al termine di un’onesta carriera da roccioso difensore. Quell’anno sarebbe stato molto importante per Francesco, visto che il 6 novembre sarebbe nato suo figlio Cristian. E proprio una frase sul suo primogenito che ancora doveva venire al mondo (“tanto non è tuo figlio”) – che Colonnese gli indirizzò in campo – fece perdere completamente la testa al capitano della Roma.

All’epoca, nessuno sapeva cosa avesse provocato quella reazione. Solo oggi Totti ha rivelato che Colonnese aveva fatto riferimento al figlio che stava per nascere, Cristian, primogenito di Francesco e Ilary Blasi, nato poi a novembre 2005. In quel momento la gravidanza di quest’ultima non era ancora un fatto pubblico, tuttavia Francesco e Ilary erano una coppia celebre e il loro ambiente calcistico era ristretto: Colonnese aveva giocato con Totti alla Roma negli anni ’90, si conoscevano bene, quindi era plausibile che voci o confidenze private girassero già. Inoltre il gossip su una gravidanza imminente era nell’aria da mesi.

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«È la prima volta che do un cazzotto in faccia a uno. Io con lui poi tra virgolette ci sono mezzo cresciuto, perché lui ha giocato con me quando ero giovane, uscivamo insieme e tutto quanto. Poi alla fine in quella partita mi ha gonfiato di botte. E all’improvviso mi dice: ‘Tanto Cristian non è tuo’, nel senso Cristian mio figlio. E lì mi ha fatto partire proprio. Allora mi so’ girato e gli ho fatto così: tum! Però pensavo… così tanto per… invece vabbè, cinque giornate mi hanno dato, niente di che…».

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Nella stessa intervista, Totti ha ripercorso anche altri momenti controversi della sua carriera: lo sputo a Poulsen durante Euro 2004 e il calcione a Balotelli nel derby del 2010. «Sono gesti che non mi rendono orgoglioso. – dice – Ma chi mi conosce sa che sono sempre stato uno vero. Quando mi sento toccato nei sentimenti, reagisco d’istinto». Il colpo a Colonnese resta uno degli episodi più dolorosi della sua storia sportiva, forse perché toccò la sua vita personale. «Era un momento importante per me – ricorda – stavamo per avere un figlio. Sentirmi dire quella cosa è stato troppo».

 

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