Tennis, i milioni del Six Kings Slam a Riad seppelliscono le lamentele per il calendario impossibile (El Paìs)
Zverev ha giocato 59 minuti col mal di schiena e si è portato a casa 1,5 milione di dollari. Alcaraz ora dice che si diverte. Sparite le polemiche. E hanno dimenticato i crampi di Sinner

People arrive for the Six Kings Slam exhibition tennis tournament in Riyadh on October 16, 2025. (Photo by Fayez NURELDINE / AFP)
Tennis, i milioni del Six Kings Slam a Riad seppelliscono le lamentele per il calendario impossibile (El Paìs)
“Zverev, ovvero incassare un milione e mezzo di dollari per giocare solo 59 minuti”.
Comincia così il pezzo dei spagnoli del Paìs sul Six Kings Slam l’esibizione tennistica milionaria organizzata a Riad e sponsorizzata dal Fondo d’Investimento Pubblico saudita (Pif). Il titolo del giornale spagnolo è illuminante: “I soldi sauditi seppelliscono le lamentele di Alcaraz, Djokovic e Zverev per il calendario “fitto” del tennis»
Scrive El Paìs:
“Zverev entra nella Anb Arena, impianto che porta il nome della principale banca del Paese, per affrontare nei quarti di finale lo statunitense Taylor Fritz. Meno di un’ora dopo — 59 minuti per la precisione —, il gigante tedesco esce sconfitto in modo netto. Eliminato da un torneo al quale era arrivato già con i consueti problemi alla schiena. Zverev saluta il rivale con un abbraccio sulla rete e un milione e mezzo di dollari in tasca”.
El Paìs ricorda che tutti e sei gli invitati (oltre a Zverev, Alcaraz, Sinner, Djokovic, Fritz e Tsitsipas) guadagnano la stessa cifra. Il vincitore di mini se ne porta a casa sei (più il milione e mezzo di gettone).
Tennis, Alcaraz reduce da una distorsione alla caviglia
Ricorda il quotidiano spagnolo, a proposito degli infortunati:
Zverev non è l’unico arrivato a Riad con problemi fisici. Carlos Alcaraz, numero uno del mondo e vincitore quest’anno dei tornei di Rotterdam, Montecarlo, Roma, Roland Garros, Queen’s, Cincinnati, Us Open e Tokyo, ha subito una distorsione alla caviglia lo scorso 25 settembre, durante il primo turno dell’Atp 500 giapponese. Da allora gioca con dolore e con una vistosa fasciatura alla caviglia sinistra: un fastidio che non gli ha impedito di conquistare il suo ottavo titolo stagionale in Giappone e di partire poi per l’Arabia Saudita.
Alcaraz ha battuto Fritz 6-4, 6-2.
E lo ha fatto
in una Anb Arena con più seggiolini vuoti del previsto, e ha ribadito una delle sue lamentele più frequenti: “Il calendario è troppo fitto. Devono fare qualcosa, perché ci sono troppi tornei obbligatori e non possiamo scegliere se partecipare o meno: siamo costretti, punto”.
Pochi giorni dopo, già a Riad e dopo aver saltato il Masters 1000 di Shanghai (1-12 ottobre) per “riposo e recupero fisico”, Alcaraz ha lodato il formato del Six Kings Slam. “È un formato diverso”, ha spiegato a Reuters. “Capisco le critiche, ma a volte la gente non comprende le nostre scelte. Nei tornei ufficiali restiamo in campo 15 o 16 giorni consecutivi, con un livello altissimo di stress fisico e mentale. Qui, invece, ci divertiamo, giochiamo uno o due giorni e basta. È questo il motivo principale per cui scegliamo questo tipo di esibizioni”.
El Paìs ha dimenticato i recenti crampi di Sinner a Shanghai.