Reja: «A Napoli mi dimisi un paio di volte, tutto rientrò con una telefonata. De Laurentiis è fatto così»
Alla Gazzetta racconta del presidente del Napoli: «Ma è un uomo straordinario e un manager incredibilmente bravo. Ha fatto e continua a fare cose straordinarie»

Eddy Reja Image Sport
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Eddy Raja che domane compie 80 anni. Una lunga carriera prima da giocatore e poi da allenatore
Come calciatore il primo ricordo è l’amico e compagno Fabio Capello incontrato alla Spal
«Con me, sempre dal Friuli, arrivò anche Fabio Capello. Diventammo subito amici e non ci siamo mai persi di vista. Vivevamo nello stesso appartamento, giocavamo assieme a centrocampo. Lui era tecnicamente molto più bravo, ma io correvo tanto…».
E a Ferrara ha anche trovato moglie. Anzi, avete trovato moglie, sia lei sia Capello.
«Me la presentò proprio Fabio, era la migliore amica di quella che sarebbe diventata sua moglie».
Il suo caratterino l’ha spesso portato a scontrarsi con i presidenti.
«Preferisco essere chiaro e questo a volte può essere un problema. Con Corioni (a Brescia, ndr) e Cellino (a Cagliari, ndr) lo è stato…»
Con Aurelio De Laurentiis grande sintonia ma anche grandi scontri. «Mi dimisi un paio di volte, ma poi tutto rientrò nel giro di 24 ore con una semplice telefonata. Il presidente è fatto così. Ma è un uomo straordinario e un manager incredibilmente bravo. Ha fatto e continua a fare cose straordinarie».
Dopo De Laurentiis, Lotito… «Altro manager bravissimo. A Roma molti tifosi non lo amano, ma ciò che ha fatto per il suo club è notevole. Anche conlui qualche scontro c’è stato,ma tutto è rientrato subito».
Napoli è l’altra grande svolta.
«Partimmo dalla C e arrivammo in Uefa. Lanciammo giocatori come Hamsik e Lavezzi. Fu l’inizio di un ciclo che dopo tanti anni ha portato quella società a vincere due scudetti».