Ibrahimovic che ruolo ha nel Milan? Un tempo era lui a parlare per la società (L’Équipe)
Consulenze, attività extra-campo e gestione della squadra giovanile. Oggi è rappresentante di RedBird ma per le questioni pubbliche del Milan parla Igli Tare.

Milano 11/04/2024 - Europa League / Milan-Atalanta / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Zlatan Ibrahimovic-Giorgio Furlani
Zlatan Ibrahimovic, ex stella del Milan, era il volto pubblico del club, intervenendo spesso ai microfoni per assumersi responsabilità e gestire situazioni delicate. Oggi è senior advisor di RedBird, il fondo d’investimento americano di Gerry Cardinale, proprietario del Milan, occupandosi di consulenze e progetti extra-campo, mentre Igli Tare rappresenta ufficialmente il club nelle questioni pubbliche.
Che ruolo ha Ibrahimovic nel Milan?
«Non figura nell’organigramma». “Questo piccolo chiarimento sulle funzioni di Zlatan Ibrahimovic era stato ritenuto necessario dall’amministratore delegato Giorgio Furlani durante un incontro con i giornalisti seguaci del Milan, a fine giugno, per lanciare la stagione 2025-2026. Al suo fianco c’era Igli Tare, nuovo direttore sportivo”, scrive L’Équipe.
Prosegue il quotidiano francese:
“Durante questo periodo, Ibrahimovic si era comunque mostrato attivo. Nominato senior advisor di RedBird Capital Partners nel dicembre 202, lo svedese (44 anni), ex giocatore del club, ha inizialmente svolto le sue funzioni in un periodo delicato, segnato da tre allenatori diversi in un anno e mezzo. Era lui a intervenire più spesso ai microfoni o in conferenze stampa per assumersi la responsabilità delle decisioni sbagliate.
Oggi è Igli Tare a rappresentare più spesso il Milan pubblicamente, forte della sua esperienza di quindici anni alla guida del settore sportivo della Lazio. Anche Ibra ha dovuto lasciargli spazio”.
Ha infatti parlato del suo ruolo al Festival dello Sport di Trento, dieci giorni fa:
«Oggi sono rappresentante di RedBird. Cerco di aiutare tutti a fare meglio. Passo circa l’80% del mio tempo in Italia. Ogni giorno mi alzo, poi vado a Milanello o a Casa Milan (la sede) dove non ho un ufficio perché preferisco restare accessibile. Se ho un appuntamento, vado direttamente a vedere la persona interessata. Ho anche altri progetti in parallelo. Viaggio molto: voglio scoprire il mondo che Cardinale mi ha aperto. Voglio vivere nuove esperienze per continuare a crescere».
Conclude L’Équipe:
“Le sue molteplici attività non lo allontanano del tutto dal Milan, dove giocano i suoi due figli: Maximilian, attaccante della riserva, e Vincent, centrocampista degli U18. Tuttavia lo tengono lontano dai tifosi, che avevano riposto molte speranze in lui per far rinascere un Milan vincente. La scelta, oggi vincente, di far tornare Massimiliano Allegri in panchina è però tutta di Tare”.