A Roma lo stadio lo fanno. Il Comune: “Il progetto definitivo del nuovo stadio entro la fine dell’anno”
"L’iter amministrativo che ne seguirà, consentirà di rispettare le scadenze Uefa che fissano per la fine del mese di luglio 2026 il termine dei processi autorizzativi per la candidatura dell’impianto ad ospitare Euro 2032"

Tirana (Albania) 25/05/2022 - finale Conference League / Roma-Feyenoord / foto Image Sport nella foto: Dan Friedkin
Il Comune di Roma ha comunicato importanti novità riguardo il progetto definitivo per la realizzazione dello stadio della Roma a Pietralata. A riportale è Il Corriere dello Sport, che riferisce di obiettivo dichiarato di arrivare alla consegna entro la fine dell’anno.
Stadio Roma, gli ultimi aggiornamenti
Ecco la nota del Comune di Roma: “In merito alla realizzazione dello stadio della Roma nell’area di Pietralata, si è svolta oggi in Campidoglio – coordinata dal Direttore generale Albino Ruberti – una riunione con Assessori e tecnici dei Dipartimenti Urbanistica, Mobilità, Lavori Pubblici e Patrimonio di Roma Capitale e i rappresentanti della società giallorossa per fare un punto coordinato in vista degli ultimi passaggi amministrativi. L’incontro, durato un’ora e mezza, si è svolto in un clima molto positivo e ha confermato l’obiettivo condiviso di arrivare entro la fine dell’anno alla consegna del progetto definitivo dello stadio. L’iter amministrativo che ne seguirà consentirà di rispettare le scadenze Uefa che fissano per la fine del mese di luglio 2026 il termine dei processi autorizzativi per la candidatura dell’impianto ad ospitare incontri degli Europei di calcio 2032”.
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L’Arsenal spenderà mezzo miliardo per aumentare la capienza dello stadio (Telegraph)
Vent’anni (appena) dopo il trasferimento da Highbury, l’Arsenal prepara l’espansione dell’Emirates Stadium. A dimostrazione che diecimila posti in più o in meno fanno finanziariamente tutta la differenza del mondo, il club vuole portare la capienza oltre i 70.000 posti, rispetto agli attuali 60.700, con un investimento stimato attorno ai 500 milioni di sterline. I lavori, se confermati, costringeranno i Gunners a spostare temporaneamente le partite interne, con Wembley prima opzione. Lo scrive in esclusiva il Telegraph.
Il progetto, ancora in fase preliminare, prevede la riconfigurazione interna delle tribune e l’aggiunta di nuovi posti premium e standard. L’obiettivo è ridurre una lista d’attesa da oltre 100.000 abbonati e aumentare gli introiti, oggi inferiori a quelli di Manchester United e Tottenham.
“Oltre ad aggiungere decine di milioni di entrate annuali, una capacità maggiore andrebbe in qualche modo a soddisfare una lista d’attesa per un abbonamento che ora supera i 100.000. Il piano ha preso ritmo quest’anno, ma è complesso in quanto è probabile che comporti l’aggiunta a quasi ogni parte dello stadio piuttosto che un solo stand, e costerebbe centinaia di milioni per essere completato”.
Il modello è quello del Bernabéu, ristrutturato dal Real Madrid con un raddoppio dei ricavi da stadio. Anche per l’Emirates l’idea è trasformarlo in un impianto multifunzionale e digitale, capace di ospitare eventi internazionali e concerti di alto profilo.
“Come gli acerrimi rivali Tottenham, che hanno pagato 15 milioni di sterline per giocare le partite casalinghe a Wembley per quasi due anni, lo stadio nazionale sarebbe l’opzione locale più ovvia se si potesse raggiungere un accordo con la Football Association”.
L’Arsenal è consapevole delle complessità urbanistiche: i permessi potrebbero richiedere fino a cinque anni. Nel frattempo, la proprietà Kroenke, già attiva in grandi progetti come il SoFi Stadium di Los Angeles, sta ridefinendo la governance interna dopo le dimissioni del vicepresidente esecutivo Tim Lewis.