La Premier copia dal rugby: dal calcio d’avvio in fallo laterale per mettere subito pressione (Times)

Newcastle, Bournemouth, Arsenal, Crystal Palace e soprattutto il Paris Saint-Germain cominciano calciando subito al lato e profondo

rugby garbisi

Italy's fly-half Paolo Garbisi misses a conversion during the Six Nations rugby union international match between France and Italy at Stade Pierre Mauroy in Villeneuve-d'Ascq, near Lille, northern France, on February 25, 2024. (Photo by Denis Charlet / AFP)

Un pallone calciato deliberatamente fuori dal campo al calcio d’inizio di una partita di Premier. Non è rugby, ma una delle nuove frontiere tattiche del calcio moderno. A sperimentarla sono state squadre come Newcastle, Bournemouth, Arsenal, Crystal Palace e soprattutto il Paris Saint-Germain, che ha fatto di questa mossa un’arma sorprendente. La novità nasce in Ligue 1, dal Lione, e si sta diffondendo rapidamente. L’idea è semplice: trasformare il calcio d’inizio in un’occasione di pressing immediato. Calciare lungo e in fallo laterale, nei pressi dell’area avversaria, permette infatti di guadagnare metri. Così costringi l’altro team a una rimessa difficile e creare un duello potenzialmente favorevole. Ne scrive il Times

La Premier e il Psg copiano il rugby, subito in touche

Vedere una squadra calciare volontariamente il pallone fuori dal campo resta comunque spiazzante. Con tutti i progressi tecnici e tattici del calcio moderno, e con la convinzione radicata che il possesso sia fondamentale, un approccio tanto rudimentale sembra un ritorno al passato. Il primo atto di Tonali in stagione, contro l’Aston Villa alla prima giornata, era stato proprio quello: un pallone sparato in fallo laterale. La sorpresa tra i tifosi era stata tale che qualcuno pensava a un clamoroso errore di passaggio.

A spiegarlo è Mads Buttgereit, allenatore della nazionale tedesca specializzato nelle palle inattive: «Il piano è chiaro: calciare fuori, andare al massimo della pressione e far capire all’avversario chi comanda». Una strategia che ribalta la logica tradizionale del possesso palla a tutti i costi e che, secondo studi della Federazione belga, aumenta addirittura le probabilità di segnare.

Gli studi dell’università di Lovanio

Negli ultimi campionati, molte squadre della Premier hanno iniziato a giocare all’indietro fino al portiere, riducendo così le possibilità di pressing avversario, prima di andare lungo. Il Brentford, ad esempio, ha aggiunto una variante intelligente: creare un duello 50-50 favorevole, affollare quella zona di giocatori per conquistare la seconda palla e puntare dritto alla porta. Ma resta un’idea radicata nel calcio: guadagnare metri sin dal calcio d’inizio. E ci sono studi che sostengono questa scelta. L’anno scorso, Lorenzo Cascioli, ricercatore all’Università di Lovanio in collaborazione con la Federazione belga, ha pubblicato uno studio intitolato Boot It: A Pragmatic Alternative To Build Up Play. Lo scopo era valutare il compromesso tra mantenere il possesso e mettere volontariamente la palla in fallo laterale vicino all’area avversaria. Il risultato? Calciare lungo e fuori dal proprio campo, applicando subito pressione, aumenta la probabilità di segnare. I dati Opta confermano la difficoltà di battere una rimessa laterale nella propria trequarti: in media, le squadre di Premier completano poco più di due passaggi dopo una rimessa in quella zona prima di perdere palla.

È proprio quel momento di caos che allenatori come Luis Enrique, tecnico del Psg — che ammette di aver copiato l’idea dal Lione — cercano di creare. Sempre più allenatori sembrano pensare che, se funziona per i campioni d’Europa, allora valga la pena provarci anche loro.

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