Il mare di Bagnoli sarà balneabile dopo la Coppa America, parola del sindaco Manfredi
La seduta monotematica del Consiglio comunale sulla Coppa America. Rimuovere la colmata produrrebbe più danni che tombarla

Una veduta dell'ex stabilimento industriale siderurgico ILVA Italsider nel quartiere Bagnoli, vicino Napoli. (Salvatore Laporta / KontroLab) A view of former industrial factory steel-plant area ILVA Italsider in the district Bagnoli, near Naples.
Seduta monotematica del Consiglio Comunale di Napoli sulla Coppa America. Bonfica del mare e hangar smontati dopo la competizione le promesse del Sindaco Manfredi intervenuto in Aula. Ne scrive l’edizione napoletana di La Repubblica.
Il mare di Bagnoli è pulito. I fondali sono da bonificare
«Con la Coppa America in programma nel 2027 – afferma Manfredi – si accelera la bonifica a mare nel tratto antistante la colmata. I manufatti realizzati per ospitare gli hangar delle barche a vela dei team saranno temporanei e verranno smontati al termine della competizione». Un messaggio rivolto a chi denuncia il rischio speculazione e cementificazione a Bagnoli. Il sindaco, che è anche commissario straordinario per la bonifica nonché rappresentante del Comune nel board di Coppa America, ribadisce che la colmata, l’accumulo di 195 mila metri quadrati di cemento e scarti industriali dell’altoforno, non sarà rimossa. «Farlo inquinerebbe di più e Bagnoli sarebbe paralizzata da 300 camion che ogni giorno l’attraverserebbero per portare via gli scarti rimossi».
E quindi via con la tombatura e con la tecnica del “capping” per la bonifica in mare davanti alla colmata. «L’accelerazione degli interventi in questo tratto è più semplice perché il mare ha una maggiore profondità» spiega il primo cittadino.
«Dal punto di vista dell’inquinamento, l’acqua è assolutamente pulita, il problema è il fondo, dove ci sono tracce di idrocarburi o metalli pesanti legati alle attività industriali. Saranno realizzate delle scogliere per delimitare le aree di intervento ed evitare che i sedimenti si muovano. Il fondo sarà dragato per eliminare lo strato superficiale della sabbia dove ci sono le tracce di inquinamento. Uno strato di tessuto sarà realizzato per tenere fermo il fondo che viene rinaturalizzato con una sorta di semina di alghe grazie a un progetto della stazione zoologica Anton Dohrn». Manfredi assicura anche sulla bonifica a terra: «In 3-4 anni sarà sicuramente completata. Abbiamo tutti i progetti esecutivi, per quasi tutti c’è già l’approvazione e c’è l’intero finanziamento».
Le opere in corso per la Coppa America
Il sindaco fa un resoconto sulle opere in corso: «Nell’ex Eternit gli interventi di bonifica da amianto sono stati completati nel febbraio 2023. Nel Parco dello Sport, su un’estensione di circa 340 mila metri quadrati, sono in corso i lavori di bonifica avviati nell’ottobre 2023, lavori il cui andamento ha subito un rallentamento. Materiale con “sospetta presenza di amianto” è stato rinvenuto in alcune aree di scavo, per cui sono state effettuate verifiche tecniche ed indagini per predisporre una variante progettuale. Per quanto riguarda le aree fondiarie e il Parco urbano, che si estende su una superiore di 1.250.000 mq, le operazioni di allestimento del cantiere unico sono avviate».
Sul fronte degli interventi di rigenerazione urbana, è stato approvato «il progetto definitivo relativo alle infrastrutture idriche, viarie e di telecomunicazione dell’area di Bagnoli-Coroglio, mentre è in fase di predisposizione la Conferenza dei servizi per approvare il progetto di demolizione e bonifica nell’ex area Cementir». I manufatti che ospiteranno i team saranno smontati ma l’idea è di realizzare un centro federale della vela e del canottaggio, cosa di cui Manfredi sta parlando anche con l’olimpionico Davide Tizzano. L’ex rettore ricorda più volte che «Il Praru (Piano di risanamento ambientale e rigenerazione urbana), approvato dalla precedente amministrazione, è pienamente vigente. L’unica modifica sostanziale riguarda la ricostruzione di Città della Scienza, che sorgerà a fianco della sua posizione attuale, nell’area oggi adibita a parcheggio».