Hanno chiuso Streameast, il più grande “pezzotto” del mondo (New York Times)

Una rete di 80 domini pirata che solo nell'ultimo anno ha generato 1,6 miliardi di visite, soprattutto nel mercato anglosassone. Ma nemmeno il tempo di chiuderlo che già sono spuntati i siti-copia

pezzotto

Secondo il New York Times, “Streameast”, la più grande piattaforma illegale di streaming sportivo al mondo, è stata chiusa dopo un anno di indagini. Si tratta di una rete di 80 domini non autorizzati che solo nell’ultimo anno ha generato 1,6 miliardi di visite complessive. Un accesso gratuito a eventi sportivi globali, tra cui i principali campionati e competizioni calcistiche europee, come la Premier League e la Champions League, nonché la Nfl, la Nba e la Mlb. Insomma una mega-pezzotto, che aveva le sue basi in Egitto.

Oltre al calcio, Streameast piratava boxe e Mma pay-per-view, la F1 e tutti i principali sport statunitensi. Nel 2024, LeBron James fu beccato a guardare una partita di Nba tra i Minnesota Timberwolves e i Dallas Mavericks a bordo campo su Streameast. E non è un fenomeno che riguarda solo lo sport, anzi…

Il giornale americano è stato informato della maxi operazione delle forze egiziane dall’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE), una coalizione di 50 organizzazioni di media tra cui Amazon, Apple Tv+, Netflix e Paramount.

Il traffico verso il sito ha raggiunto una media di 136 milioni di visite mensili, con domini provenienti principalmente da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Filippine e Germania.

Due uomini sono stati arrestati con l’accusa di violazione del copyright a El-Sheikh Zaid, nel governatorato di Giza in Egitto, circa 32 chilometri a ovest del Cairo. Durante il raid, le autorità hanno sequestrato computer portatili e smartphone. Oltre a confiscare denaro contante e diverse carte di credito, gli investigatori hanno anche scoperto collegamenti con una società fittizia negli Emirati Arabi Uniti presumibilmente utilizzata per riciclare introiti pubblicitari per un totale di 4,9 milioni di sterline (6,2 milioni di dollari) dal 2010, oltre ad altri 150.000 sterline (200.000 dollari) in criptovaluta. Si sospetta inoltre che diverse proprietà immobiliari in Egitto siano state acquistate con proventi illeciti.

“Penso che sia quasi un argomento valido affermare che non si possono più ottenere diritti esclusivi perché la pirateria è una cosa terribile”, ha affermato un dirigente di DAZN.

Al momento della pubblicazione, scrive il Nyt, il dominio originale di Streameast non era più attivo, ma su Reddit erano già spuntati domini di backup, o che si spacciano per servizi sostitutivi…

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