Foden sta tornando ma il gol e la prestazione contro il Manchester United non fanno testo (Guardian)
Dopo un periodo segnato da infortuni e prestazioni fiacche, ha ritrovato il gol nel derby contro i modesti cugini. Guardiola: «Ha il senso del gol e la qualità per tornare decisivo».

Ar Rayyan (Qatar) 29/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Galles-Inghilterra / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Phil Foden ONLY ITALY
Phil Foden è tornato protagonista nel derby di Manchester vinto dal City, ma la sua parabola resta enigmatica. Come racconta Jonathan Wilson sul Guardian, il talento inglese è passato in pochi anni dall’essere una delle stelle più luminose della Premier a vivere una stagione opaca, segnata prestazioni sottotono. Ma il recente gol contro lo United ha riacceso la fiducia di Guardiola.
Il calo di Foden:
Il Guardian scrive: «Poco dopo aver compiuto 17 anni era probabilmente già il giocatore chiave dell’Inghilterra che vinse il Mondiale Under-17 nel 2017. E la pressione perché giocasse con il Manchester City era altissima ben prima che Guardiola iniziasse a schierarlo con continuità nel 2020-21. Per quattro stagioni è stato uno dei migliori della Premier, e poi, all’improvviso, più nulla (…) Non ha mai davvero reso al meglio con la maglia dell’Inghilterra, forse anche perché gioca in un club con uno stile così specifico. Tolto da quell’ambiente rigido, dove sapeva esattamente quali movimenti fare e dove si sarebbero mossi i compagni, ha fatto fatica ad adattarsi (…) Ma perché la forma di Foden non è tornata una volta rientrato al City? Lo scorso anno ha giocato da titolare in 20 partite di Premier League, è subentrato in altre otto, ha segnato sette gol e solo raramente è sembrato il giocatore di sempre».
La ripresa:
Come riporta Wilson: «Foden è entrato dalla panchina nella sconfitta contro il Tottenham ed è partito titolare per la prima volta in stagione nel 3-0 con cui il City ha battuto il Manchester United. Sarebbe avventato trarre troppe conclusioni da una prestazione contro la squadra sottotono di Ruben Amorim, ma i segnali incoraggianti non sono mancati. Interessante soprattutto l’intesa con Jérémy Doku (…) Il gol che ha aperto le marcature domenica è stato un esempio tipico di questo. Quando Rodri ha lanciato Doku sulla destra, Foden ha trovato spazio al centro dell’area (…) Ancora una volta, solo il fatto che fosse contro lo United, squadra che sembra patologicamente incapace di mantenere la concentrazione, ridimensiona l’impresa. Sul cross, Foden ha poi piazzato un colpo di testa preciso che ha sorpreso un Altay Bayindir stranamente impacciato».
Le parole di Guardiola:
La reazione dell’allenatore: «Ci è mancato tantissimo. Quest’anno abbiamo un enorme bisogno di lui. Si muove dietro agli attaccanti, ha il senso del gol, il senso di dove girarsi, la qualità per tenere il pallone. Mi piacciono i giocatori che agiscono dietro le punte – la maggior parte si limita a passare la palla e resta a guardare quanto è stato bello il loro passaggio, ma lui è uno che passa e va dritto in area come un animale, e segna. Quando riceve la palla è arrabbiato, perché lui e la palla devono arrivare in porta. Non possiamo dimenticare che due stagioni fa, quando abbiamo vinto l’ultima partita contro il West Ham, lui è stato il giocatore più importante della Premier League, forse il vero uomo chiave per conquistare quel titolo, con i gol e con la continuità. La scorsa stagione, per infortuni e altri motivi, non ha potuto essere con noi. Quest’anno ha avuto ancora colpi e acciacchi, ma speriamo che passo dopo passo possa tornare al meglio e dimostrarlo in partite come quella di oggi contro lo United. Sembra una gara speciale per lui, perché ha giocato un match incredibile: sente il sostegno, può fare ciò che sa fare. Ci godiamo la felicità sul suo volto».