Kelly Doualla e gli altri adolescenti terribili: la Gen Alpha conquista lo sport
Ragazzini dai 12 ai 16 anni che diventeranno fuoriclasse: la già diva cinese Yu Zidi, il mezzofondista Usa Cooper Lutkenhaus che ha incantato ai Trials e tanti altri

Kelly Doualla (Foto Grana/Fidal)
Il futuro è adesso, e si chiama Gen Alpha. L’estate del 2025 segna l’avvento di una nuova generazione di atleti prodigio che stanno conquistando la scena mondiale. Da Kelly Doualla a Cooper Lutkenhaus, passando per Sorato Shimizu e Yu Zidi.
Kelly Doualla: la stella italiana dei giovani dell’atletica Leggera
A soli 15 anni, la velocista italiana Kelly Doualla si è già affermata. Ieri ha vinto l’oro sui 100 metri agli Europei Under 20 in Finlandia con un tempo impressionante di 11″22. Doualla – si legge sul sito della Federazione – si posiziona come la terza italiana di sempre, superando le avversarie grazie a una tecnica e una maturità sorprendenti. Nata a Pavia e cresciuta a Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, Kelly è figlia di due operatori sanitari di origine camerunese. Fin da piccola, ha mostrato una predisposizione straordinaria per lo sport, coltivata con dedizione grazie al lavoro del coach Walter Monti e del team Cus Pro Patria Milano. La sua crescita atletica è stata rapida e costante e non si è mai limitata alla sola velocità.
Cooper Lutkenhaus: il fenomeno Usa degli 800 metri
Dagli Stati Uniti, un altro talento eccezionale sta stupendo il mondo: il sedicenne Cooper Lutkenhaus. Questo mezzofondista texano ha meravigliato l’atletica leggera conquistando il secondo posto agli Us Trials col tempo di 1’42″27 negli 800 metri. Una prestazione che non solo gli ha garantito un posto ai Mondiali di Tokyo, ma ha anche polverizzato il record mondiale Under 18. La sua velocità e la sua determinazione gli hanno permesso di battere atleti del calibro di Bryce Hoppel, generando paragoni con leggende come Jim Ryun e LeBron James.
Sorato Shimizu: la freccia giapponese nei 100 metri
In Giappone, il sedicenne Sorato Shimizu ha stabilito un nuovo record mondiale Under 18 nei 100 metri col tempo di 10 secondi netti. Questa impresa lo ha proiettato nell’élite dei velocisti mondiali, ovviamente si è qualificato per i Mondiali Under 20 di Tokyo. Shimizu, nato nel 2009, è la nuova speranza della velocità giapponese e un nome da tenere d’occhio per il futuro.
Non solo Doualla nell’atletica, Yu Zidi: La “bambina d’acciaio” del nuoto
Nel nuoto, la giovanissima cinese Yu Zidi, di soli 12 anni, sta facendo tremare le federazioni internazionali. Di lei si è parlato tantissimo, ha scatenato il dibattito sull’opportunità di aprire le manifestazioni ad atlete ancora così piccole. È già una star. Soprannominata la “bambina d’acciaio”, ha nuotato in 4’35″053 nei 400 metri misti, un tempo che le sarebbe valso il quarto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Le sue prestazioni sono così eccezionali che World Aquatics sta valutando di rivedere l’età minima di partecipazione ai mondiali. Yu ha già sfiorato il podio a Singapore, dimostrando di poter competere con atlete molto più esperte.
Gli altri talenti da scoprire con Lamine Yamal
La Gen Alpha sta dominando in ogni sport: Lia e Mia Cueva Lobato sono le gemelle messicane di 14 anni che hanno conquistato il bronzo mondiale nei tuffi. Ginger Caimi è la surfista italiana di 13 anni, la più giovane di sempre a qualificarsi per il tour internazionale WSL. E il calcio? Non lo possiamo certo dimenticare. A partire da Lamine Yamal: La nuova stella del calcio, già paragonato a Messi, che ha firmato un contratto milionario con il Barcellona e Adam Qaroual: Un altro prodigio del calcio classe 2012, già idolo delle giovanili del Barcellona.
Sulle orme di Ledecky e Pellegrini
L’ascesa di questi giovani prodigi, tra i quali l’azzurra Kelly Doualla ricorda da vicino gli esordi di due leggende del nuoto: Katy Ledecky e Federica Pellegrini. La Ledecky vinse l’oro olimpico a soli 15 anni a Londra 2012, mentre la Pellegrini conquistò l’argento a 16 anni ad Atene 2004. Come loro, i talenti del 2025 dimostrano che l’eccellenza non ha età. Il futuro dello sport è nelle mani di questi giovani, pronti a riscrivere ogni record e a diventare le prossime icone globali.