Allegri: «Napoli favorita per lo scudetto, è uno svantaggio non giocare le coppe europee»
In conferenza: «Non puoi confrontarti con grandi avversari. La parola giovani nel mercato è astratta; se uno è bravo, gioca».

AC Milans Italian new coach Massimiliano Allegri gestures during a training session at The Milanello Sports Centre at Carnago, north-west of Milan on July 7, 2025. (Photo by Stefano RELLANDINI / AFP)
Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole contro il club australiano Perth Glory.
Allegri: «Napoli favorita per lo scudetto, è uno svantaggio non giocare le coppe europee»
Potranno essere inseriti giovani italiani in rosa?
«La parola giovani per quel che riguarda il mercato è astratta. Se uno è bravo, gioca. Noi comunque siamo una squadra molto giovane ed è un buon vantaggio per il futuro».
Chi sono i favoriti per la Serie A?
«Il Napoli è la favorita per vincere lo scudetto perché di solito chi vince è sempre favorito. Poi c’è l’Inter che è forte e da anni fa un grande lavoro. Poi Juve, Atalanta, Roma, Fiorentina e Lazio: ci sono tante squadre che lotteranno per i primi quattro posti».
Non giocare le coppe europee è un vantaggio?
«Potremo allenarci tutta la settimana, ma lo svantaggio sarà che il Milan deve giocare la Champions per confrontarsi con grandi avversari».
Modric e Gimenez arriveranno a breve a Milanello…
«Loro entreranno nel gruppo e qualche giovane tornerà con il Milan Futuro e con la Primavera. Estupinan? È forte e si sta inserendo in un gruppo di ragazzi con valori importanti dentro e fuori dal campo».
Il tecnico rossonero segue le orme di Conte, il suo primo obiettivo è la qualificazione in Champions
Franco Ordine su Il Giornale scrive:
Se due settimane son poche per capire come sarà il prossimo Milan di Tare e Allegri, due settimane sono sufficienti per conoscere da vicino il primo giudizio che Max e il suo staff hanno maturato sul conto del gruppo. L’ottavo posto precedente è soltanto uno dei tanti indizi di una stagione sbagliata in partenza e conclusa peggio. Di qui la prima scoperta di Max: la consistente cifra tecnica del Milan. E non si parla solo di Leao e Maignan. A stupire il tecnico livornese ci sono le perfomances di Thiaw. Pulisic è un’altra rivelazione, così come Saeleamekers bloccato dopo il ritorno dal prestito alla Roma. «La mancanza delle coppe da un lato ci priverà di un palcoscenico prezioso, dall’altro ci aiuterà a costruire una squadra»: ecco il vero obiettivo dichiarato. Per questo motivo la frase chiave diventa “Non dobbiamo più guardare indietro” a quello che è stato l’ultimo Milan. Insiste Max: «L’obiettivo dichiarato è centrare la Champions League, perché di quel risultato economico e tecnico ha bisogno un brand come il Milan». Sembra ripetere integralmente lo stesso incipit della prima stagione napoletana di Antonio Conte.