Milena Vukotic: «Lino Banfi ancora oggi quando telefona mi chiede: “Parlo con mia moglie?”»
A Effe: «La moglie di Fellini compiva gli anni lo stesso giorno della mia mamma, il 22 febbraio, e tutti gli anni le preparavo una crostata con la marmellata, una delle poche cose che so cucinare».

Roma 05/07/2017 - funerali Paolo Villaggio / foto Insidefoto/Image nella foto: Milena Vukotic
A 90 anni, Milena Vukotic, la storica moglie di Fantozzi, ha un’energia che pare inesauribile. Oltre a essere impegnatissima con il teatro, è tornata a lavorare per la terza volta con Ferzan Özpetek in Diamanti, Effe l’ha intervistata
Su Whattsapp ha la foto di un barboncino. Come si chiama?
«Ah, non lo so, non è il mio cane. Durante una tournée mi avevano fatto vedere questa cucciolata, erano uno più bello dell’altro e me ne sono innamorata. Ma come faccio? Sono sempre in viaggio, non ho un giardino. Se prendessi un cane lo renderei infelice».
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In oltre sessant’anni di carriera Milena Vukotic ha fatto tutto. Ha lavorato con maestri del cinema come Federico Fellini, Mario Monicelli, Luis Buñuel, ma non ha disdegnato il cinepanettone Natale da chef. In televisione è stata una delle sorelle di Gian Burrasca-Rita Pavone nello sceneggiato di Lina Wertmüller del 1964, la moglie di Lino Banfi in Un medico in famiglia, e ha partecipato a Ballando con le stelle nel 2019 arrivando terza in finale. ma per tutti sarà sempre la Pina
C’è un aneddoto che ricorda spesso su Villaggio: «Ero andata a trovarlo a casa, la cameriera mi ha aperto la porta e ha annunciato alla moglie di Villaggio, Maura: “Signora, c’è la moglie di suo marito”. Mi piace raccontarlo perché so che lui lo trovava molto divertente».
Com’era lavorare con lui?
«Prendeva molto sul serio il set, anche se, più che un attore, si è sempre considerato uno scrittore. Nelle pause, ogni tanto, mi faceva leggere gli articoli che pubblicava sull’Unità. Ci teneva moltissimo».
Lei e suo marito vivete in due appartamenti collegati da un balconcino. Una soluzione che ha definito «civile».
«Ognuno deve trovare ritmi e abitudini adatti alle proprie esigenze. Noi abbiamo molto rispetto per gli spazi e le idee l’uno dell’altra. Però, facciamo quasi tutto insieme lo stesso, ci si vede a pranzo, cena… Gli appartamenti sono separati, ma le nostre vite no. Collabora spesso con attrici e attori molto giovani e con registe e registi anche al debutto».
Ha parlato spesso del suo rapporto con Federico Fellini, meno dell’amicizia con la moglie Giulietta Masina. Tra l’altro vi assomigliate anche fisicamente.
«Vero. Con lei c’era una complicità fra donne, le chiedevo consigli di lavoro e non solo, ci divertivamo. Nella loro casa a Fregene abbiamo trascorso tanti momenti pieni di allegria. Giulietta compiva gli anni lo stesso giorno della mia mamma, il 22 febbraio, e tutti gli anni le preparavo una crostata con la marmellata, una delle poche cose che so cucinare».
Altre amicizie importanti?
«Con Lino Banfi. Ancora oggi quando telefona mi chiede: «Parlo con mia moglie?». Tra l’altro mio marito ha anche scritto un libro su di lui. E sono rimasta in contatto con Margot Sikabonyi: ci siamo trovate anche con lei grazie a Un medico in famiglia. Allora era una ragazza, interpretava mia nipote, adesso è mamma di due bambini. Milly Carlucci è una donna meravigliosa, purtroppo non la frequento perché, grazie a Dio, siamo entrambe molto impegnate. Un’altra che ammiro come artista e come donna è Rita Pavone… Ah, mi ero dimenticata di dire che in questi giorni devo registrare l’audiolibro di Gemma e le altre, la raccolta di racconti scritti da lei, ritratti molto belli di varie tipologie di donne».