Il calcio femminile in Francia subirà uno stop come danno collaterale per la crisi dei diritti televisivi

L'Equipe scrive che la maggioranza dei club femminili dipende da quelli maschili e questo porterà al loro ridimensionamento per risanare i conti

Calcio femminile crociato

L’Equipe mette l’accento sulle difficoltà che vive il calcio francese in questo momento. Nonostante la vittoria della Champions League da parte del Psg, ci sono stati parecchi passi falsi nella gestione dei diritti televisivi che costeranno cari. A farne le spese, molto probabilmente saranno le sezioni femminili dei club, un danno collaterale.

“A forza di incatenare le scelte sbagliate, il calcio francese sta vivendo una crisi finanziaria senza precedenti. In mancanza di entrate derivanti dalla diffusione tv del campionato francese, molti club affronteranno un’estate in cui si tratterà più di risparmi che di ricerca di nuovi giocatori. La situazione dovrebbe portare alcuni danni collaterali, soprattutto nelle sezioni femminili. Dei 36 club di Ligue 1 e Ligue 2 di questa stagione, 23 avevano una squadra femminile impegnata in una delle prime tre divisioni nazionali. E delle 23 squadre di Arkema Première Ligue e Seconde Ligue, solo Fleury, Saint-Malo e Thonon-Évian non erano appoggiate da un club professionistico maschile. Un’interdipendenza che potrebbe costare caro.

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