Moratti: «È più probabile lo scudetto che la Champions. Spalletti aveva Osimhen e Kvara, Conte no»

Alla Gazzetta per i suoi 80 anni: «Chivu è una persona speciale, per il Napoli non sarà facile a Parma»

Massimo Moratti napoli

Db Milano 30/05/2017 - premio 'Rosa Camuna' / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimo Moratti

Moratti: «È più probabile lo scudetto che la Champions. Spalletti aveva Osimhen e Kvara, Conte no»

Massimo Moratti venerdì compie 80 anni e la Gazzetta dello Sport lo intervista.

Allo scudetto credeva ancora prima delle partite di domenica scorsa?
«Un po’ sì, perché sapevo che Patrick Vieira è bravo e il suo Genoa poteva fare risultato. Lo sapeva anche Conte. L’Inter per contro ha avuto la bravura di trovare una seconda squadra forte come la prima. Se non avesse vinto a Torino, credo che il Napoli con meno pressione poi avrebbe fatto tre punti».

Ora c’è Parma-Napoli. È bravo anche Chivu?
«Bravissimo. Ed è una persona speciale. L’ho sentito, ma non per la partita di domenica. Col Parma ha fatto bene, nelle ultime gare è stato molto sfortunato con tiri avversari finiti nell’angolino. Per il Napoli non sarà una gara facile. Come per noi con la Lazio, ma giochiamo in casa. Io ci credo».

Che impressione le fa vedere un cuore nerazzurro come Lele Oriali dall’altra parte della barricata.
«Fa il suo lavoro, che non è quello del tifoso. E lo fa bene in un ambiente non facile».

E di Conte cosa pensa?
«Conte è stato molto bravo, ha stravolto una situazione non facile. Spalletti aveva Osimhen, che era un fenomeno, e Kvara».

Più probabile vincere scudetto o Champions?
«Dico lo scudetto, in una finale di Champions può succedere di tutto. Di là ci sono due partite, pur con l’avversario avanti di un punto».

Moratti: «Ho trovato strano che nell’Inter si parlasse di triplete prima del traguardo»

Il Corriere dello Sport ripropone le parole a radio Kiss Kiss di Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter che conquistò il tanto agognato “triplete”. Moratti analizza il momento dell’Inter e sottolinea i meriti di Conte e del Napoli.

«Chi vincerà lo scudetto? Io ho trovato strano che si parlasse di Triplete o di Quadriplete anche solo per scherzo. Nella mia Inter non se ne parlò mai prima del traguardo», esordisce l’ex presidente a Radio Kiss Kiss.

«Era per noi una cosa nuova ma non eravamo ossessionati. Pensavamo sempre e solo alla partita successiva. Quest’anno invece si è creata prima un’ossessione, poi quasi una scommessa da vincere, poi quasi una certezza. A un certo punto è come se l’Inter non potesse fare altro che vincerlo, il Triplete. Per questo la sconfitta in Coppa Italia ha generato dispiacere e delusione come se non si fosse raggiunto l’obiettivo naturale che si doveva raggiungere».

Moratti, che il 16 maggio spegnerà 80 candeline, ammette il problema ed elogia il principale rivale di Inzaghi:

«Ora l’Inter è stanca, in confusione di obiettivi. E tornando alla favorita, penso che il Napoli adesso abbia più possibilità di vincere lo scudetto. Tutto è legato a Conte e alla sua grandissima capacità di tenere duro fino alla fine».

«Napoli primo? Conte è bravissimo, De Laurentiis ha fatto la scelta più intelligente»

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