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Il “metodo Conte” è brevettato: Napoli a un passo dal tricolore al primo colpo, come fu con Juve e Chelsea

Il Giornale: “Dategli una formazione in grande difficoltà e la riporterà alla vittoria nel giro di un anno. Ma se non viene accontentato, ci mette poco ad andare via”.

Il “metodo Conte” è brevettato: Napoli a un passo dal tricolore al primo colpo, come fu con Juve e Chelsea
Ni Napoli 27/04/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Antonio Conte è riuscito a far rinascere il Napoli dopo una disastrosa annata nella scorsa stagione. Ormai esiste un “metodo Conte”, dato che non è la prima volta che il tecnico fa risalire in auge le sue squadre appena se ne prende carico: era già successo con Juventus e Chelsea.

Il “metodo Conte” è brevettato: il Napoli a un passo dal tricolore al primo colpo

Nicolò Schira su Il Giornale scrive:

Prendere squadre in crisi, rivitalizzarle in un amen e riportarle in pochi mesi alla vittoria. Ormai si può tranquillamente parlare di Metodo Conte. Il tecnico salentino si sta, infatti, specializzando nel ruolo di problem-solver. Dategli una formazione in grande difficoltà e – statene certi – la riporterà alla vittoria nel giro di un anno. È successo nella stagione 2011/12 alla Juventus, ereditata dopo due settimi posti di fila e arrivata con Conte in panchina allo scudetto al primo colpo. Stessa cosa al Chelsea nel 2016/17: i Blues prima dell’avvento di Don Antonio in panchina erano reduci da un deludente decimo posto. Stesso piazzamento del Napoli della scorsa stagione e ora a un passo dal tricolore. Merito dell’effetto Antonio Conte, appunto. Uno che sa entrare, immediatamente, come nessun’altro nella testa e nel cuore dei suoi calciatori, che lo seguono a occhi chiusi.

Dovesse arrivare primo al traguardo anche stavolta coi partenopei, l’allenatore salentino conquisterebbe il sesto campionato della sua carriera dopo i tre conquistati con la Juve e quelli alla guida di Chelsea e Inter. Un allenatore ossessionato dalla vittoria, tanto da aver chiamato così anche la figlia. Sabato sera, dopo il successo sul campo del Lecce: «Chi vince fa la storia, gli altri si limitano a leggerla…». Della serie: nel calcio conta soltanto arrivare primi. Al tempo stesso se non viene accontentato, Conte ci mette poco ad andare via. Lo sanno bene Juve e Inter salutate a causa di piani di rafforzamento giudicati non all’altezza. Il suo contratto scade nel 2027, ma per restare vuole garanzie da parte di De Laurentiis dopo il deludente mercato invernale (Kvaratskhelia non sostituto). Motivo per cui servirà un faccia a faccia tra allenatore e presidente. Sullo sfondo le sirene della Juventus, che si è pentita di non aver riportato Conte all’ovile un anno e adesso vorrebbe affidargli la rifondazione bianconera.

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