Conte ha tirato dritto, se n’è infischiato dei puristi dell’estetica (La Stampa)

Con lui si vive sui fili dell'alta tensione. Alzi la mano chi pensava fosse possibile arrivare fin qui dopo il 3-0 a Verona e la cessione di Kvara

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Firenze 04/01/2025 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Napoli / foto Image Sport nella foto: Antonio Conte

Conte ha tirato dritto, se n’è infischiato dei puristi dell’estetica (La Stampa)

La Stampa, con Andrea D’Amico, analizza e descrive la stagione vissuta da Conte a Napoli con sullo sfondo l’epilogo che tutti conoscono (ossia l’addio).

Scrive La Stampa:

Nell’enciclopedia stagionale di Antonio Conte, uno spot per chi decide di vivere perennemente al fianco ai fili dell’alta tensione, c’è tutto e pure il suo esatto contrario: però ora ch’è finita, e tra le lacrime potrebbero anche scorrere i titoli di coda, varrà la pena ribadire che esistono due date simbolo in quest’anno ribelle. Il 18 agosto 2024, dopo il 3-0 a Verona alla prima giornata, nessuno, manco il più folle mitomane, si sarebbe spinto a sospettare che potesse scapparci l’ipotesi di incoronazione coram populo; e il 17 gennaio 2025, mentre Kvaratskhelia andava (legittimamente) al Psg, lasciando 75 milioni a De Laurentiis, lo stesso signor nessuno non si sarebbe spinto a pensare che, vabbè, qualcosa cambierà. Conte ha tirato dritto, se n’è infischiato dei puristi dell’estetica, perplessi dinnanzi al suo Napoli.

Conte: «Tutto quello che è stato fatto non era per Conte, ma per il Napoli. È stata brutta questa cosa per me»

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa quest’oggi per presentare il match di domani contro il Cagliari che può significare la storia per gli azzurri. A tal proposito sono arrivate alcune dichiarazioni sul “lavoro da finire” e sul suo, ormai celebre, “amma faticà“.

Questo un estratto delle sue dichiarazioni sull’argomento:

«Anche domani sera bisognerà lavorare bene sia nella fase offensiva che in quella difensiva. Dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme perché sappiamo che è il lavoro ad averci portato oggi qui a parlare di qualcosa di speciale. Bisognerà cercare di finire questo lavoro che abbiamo iniziato. Slogan? Ho dato questo input alla squadra da quando abbiamo pareggiato con l’Inter. La squadra sa benissimo che il lavoro va finito». 

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Sulla sua stagione: «Questa è stata una stagione molto impegnativa perché la prima cosa che ho detto a Dimaro è che era la prima volta che “ricevo prima ancora di dare”. Per me il fatto di aver ricevuto una stima incondizionata senza aver dimostrato nulla è stata una spinta e una pressione importante perché senti di voler ripagare la gente che ha fiducia senza avere la possibilità di vedere che tipo di lavoro avremmo fatto. Qualsiasi cosa fatta veniva fatta per Conte: per me è assurda questa cosa ed è stata brutta per me. Ogni cosa è stata fatta per il Napoli e per Napoli, a partire da acquisti e cessioni, non è stata fatta per accontentare Conte. Tutto ciò che è stato fatto e indirizzato, è stato fatto per il Napoli per la sua crescita a livello sportivo».

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