In un ambiente che analizza le parole di Conte. Ma se non c’è Neres, deve giocare Raspadori provando a rischiare oltre l’equilibrio tattico

Il Napoli sta andando oltre le sue possibilità, la partita di Monza lo conferma
Serviva vincere e vittoria è stata in una delle gare più brutte della stagione. Per gli azzurri scarichi e poco cattivi a Monza c’è l’alibi dei troppi infortuni che nella formazione iniziale ha visto in attacco uno Spinazzola evanescente al posto di Neres.
Nel primo tempo il tema della partita è chiaro dal primo secondo: Monza chiuso dietro e Napoli a macinare palloni. La prima insidia è su punizione al 15° con McTominay, respinge Turati. Lo scozzese ci riprova dopo un minuto ma viene respinto in angolo. I brianzoli chiudono a destra e lasciano spazio a sinistra ma manca Neres per essere più incisivi. Alla mezz’ora circa Castrovilli si mangia un gol davanti a Meret dopo un inserimento a destra. Poi nel finale è Dany Mota a rendersi pericoloso. Gli azzurri ci provano ma sono lenti e Lukaku, troppo isolato, incespica davanti alla porta brianzola.
Nel secondo tempo l’inerzia della partita non cambia anche con l’ingresso di Anguissa. Gli azzurri sembrano scarichi e poco cattivi in attacco. Con Raspadori in campo il Napoli recupera di tecnica e da un suo cross McTominay, ancora lui, trova il gol con la collaborazione di Turati in uscita. Gli azzurri sbagliano un paio di volte l’occasione del raddoppio e soffrono fino al 93° ma portano a casa la vittoria.
Questa partita racconta due cose. Il Napoli sta andando oltre le sue possibilità in un ambiente che analizza le parole di Conte ma questa partita è la risposta alla collera dell’allenatore british-pugliese. La seconda cosa è che Raspadori deve giocare se non c’è Neres provando a rischiare anche oltre l’equilibrio tattico. Ora tocca all’Inter a Bologna nel giorno di Pasqua: che la sorpresa nell’uovo sia positiva per il Napoli.