ilNapolista

Donnarumma è diventato fondamentale sui cross, ora esce con più coraggio (L’Equipe)

L’italiano è diventato una “una presenza rassicurante, che può persino influenzare l’atteggiamento degli avversari” anche perché Luis Enrique ha solo tre giocatori più alti di 1,85

Donnarumma è diventato fondamentale sui cross, ora esce con più coraggio (L’Equipe)
Paris Saint-Germain's Italian goalkeeper #01 Gianluigi Donnarumma celebrates after the UEFA Champions League quarter-final second-leg football match between Aston Villa and Paris Saint-Germain at Villa Park in Birmingham, central England on April 15, 2025. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Nelle ultime due partite della Champions League 2023-2024 giocate al Parco dei Principi, contro il Barcellona e il Borussia Dortmund, il Psg ha subito gol su calcio d’angolo dopo un cross verso il centro dell’area di rigore. Gol che hanno portato nuovamente Gianluigi Donnarumma sotto il fuoco delle critiche. I gol subito denotano una mancanza di mobilità e di presenza del portiere. Nonostante ciò sottolinea l’Equipe, questi gol “hanno fatto scattare qualcosa nell’italiano”.

E infatti il quotidiano chiede il parere anche di un ex portiere del Psg tra il 2001 e il 2008, Jérôme Alonzo.

«Deve aver avuto una presa di coscienza ed è riuscito a forzare le sue decisioni. È anche per questo che a volte sembra ancora un po’ forzato, ma penso che la sua volontà di cambiare approccio a questo aspetto del suo gioco sia encomiabile».

Leggi anche: Donnarumma è in fiducia, è tornato il portiere dalle “parate di alta classe” (L’Equipe)

Donnarumma non è Neuer ma è un punto di riferimento per la difesa del Psg

L’Equipe continua:

Pur non essendo ancora diventato Manuel Neuer, il parigino è diventato un elemento fondamentale nella difesa dei cross in area. La sua altezza non si traduce ancora in un vero dominio atletico, ma la sua stazza gli consente di essere più affidabile quando si tratta di intervenire con una mano per deviare o respingere palle aeree che entrano nel suo campo d’azione. Un vantaggio per Luis Enrique, che ha solo tre giocatori di movimento più alti di 1,85 m (Willian Pacho, Lucas Beraldo e Fabian Ruiz), rispetto agli 8 dell’Arsenal o ai 9 dell’Inter“.

Da diversi mesi, l’italiano prende come riferimento sei metri dalla linea di porta per le sue uscite alte. Purtroppo non è il classico portiere reattivo ed esplosivo, tuttavia è comunque “una presenza rassicurante, che può persino influenzare l’atteggiamento degli avversari

Secondo l’ex portiere del PSG:
«Prima si sentiva che le squadre avversarie avessero preso di mira questo aspetto. Mettevano palle morte entro sei metri per indurre l’errore».

Anche le sue statistiche nel gioco aereo sono migliorate e di molto. Dati che testimoniano “una certa progressione nell’esercizio”. Alcuni errori, secondo Alonzo, rimangono:

«Con i portieri italiani, non si esce. E Donnarumma è andata un po’ contro la sua natura profonda e la sua cultura per correggere tutto questo».

ilnapolista © riproduzione riservata