Ad inizio stagione piovevano critiche verso una competizione alla fine di successo. Il girone unico ha funzionato, solo il Liverpool (che lo aveva vinto) è uscito anzitempo rispetto all’andamento iniziale

All’annuncio del nuovo format, della Champions, le reazioni sono state prevalentemente negative. Ivan Zazzaroni lo aveva definito «un punto di non ritorno per il calcio.» Altri avevano espresso preoccupazioni riguardo all’aumento delle partite, che da 125 sono passate a 189, sollevando dubbi sulla sostenibilità fisica per i giocatori e sull’equità della competizione. Anche alcuni calciatori, come il portiere del Liverpool Alisson Becker, avevano criticato la mancanza di consultazione con i giocatori riguardo all’espansione del calendario. Senza parlare di Florentino Perez – che chiaramente però aveva altri interessi nel dirlo – che definiva questo format come dannoso e ingiusto sempre per l’aumento delle partite.
Il nuovo format della Champions, tutt’altro che un flop
Nonostante le iniziali critiche, il nuovo formato della Champions League ha dimostrato di offrire un’esperienza più dinamica e coinvolgente per squadre e tifosi. Con più partite e una maggiore imprevedibilità, la competizione ha saputo rinnovarsi, mantenendo alto l’interesse e offrendo spettacolo fino all’ultimo minuto. Difficilmente prima sarebbe stato possibile vedere un Aston Villa giocarsela da testa di serie, così come un Brest primo in classifica per diverse giornate. E ancora un ottavo di finale tra Manchester City e Real Madrid, la classica “finale anticipata”. Di più, molti credevano che il girone unico e quindi la classifica “calderone” avrebbe potuto falsare il torneo, non mantenendosi veridica fino in fondo. Ebbene non è andata così.
Le prime dieci classificate del girone unico sono tutte arrivate lontano, ma è molto rilevante – come si vede – che tre delle prime quattro ora siano in Semifinale. A dimostrazione della coerenza dei valori mantenuta anche in questo nuovo format della competizione dalle grandi orecchie, checché molti ne dicessero prima che iniziasse.
- Liverpool 21 punti – ottavi di finale
- Barcellona 19 punti – semifinali
- Arsenal 19 – semifinali
- Inter 19 punti – semifinali
- Atletico Madrid 18 punti – ottavi di finale
- Bayer Leverkusen 16 punti – ottavi di finale
- Lilla 16 punti – ottavi di finale
- Aston Villa 16 punti – quarti di finale
- Atalanta 15 punti – playoff
- Borussia Dortmund 15 punti – quarti di finale